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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XLIV - N. 2 31 Febbraio 2015

Paròlle de Zena

Frutta autunno-inverno

Con la fine dell’estate cambia la frutta. Regina incontrastata dell’autunno è l’ûga (uva), parola che deriva dal latino “uva”, che perde la -v- e diventa “ûa” in cui si inserisce la -g- per motivi fonetici del genovese. Dell’ûga ricordo i fiâgni (filari), il ràppo (grappolo), le axinélle (acini) e le granétte (vinaccioli), ma non posso non menzionare il scciànco o sccianchétto d’ûga, in italiano racimolo, forse da scciancâ: strappare, schiantare. Pure doveroso è ricordare che in genovese vendemmia si dice vendégna. L’ûga ci ricorda il pergolato che in genovese si rappresenta con tre parole: bersò (il pergolato dei fiori), angiòu (il pergolato dell’uva, dal latino ambulatorius) e la téupia (la pergola ossia la struttura che sostiene il pergolato). Con l’inverno la frutta cambia. Per un certo periodo si trova il càcco o giòspero, parola quest’ultima che trova corrispondenza nell’italiano diospiro o diospero. Si trova anche la pera che in genovese al singolare è maschile, péi (ma anche péia) e al plurale sempre femminile péie. E qui va ricordato ciò che i bezagnìn (fruttivendoli e verdurai) gridavano al mercòu (mercato): ma che péie, ma che péie, chi se màngia chi se béie. D’inverno, ma oggi sempre, c’è anche la mela, che segue lo stesso destino grammaticale della pera: méi o méia, ma sempre méie. Per méie e péie il torsolo si dice rozìggio e i semi armélle. Concludo con il çetrón (arancio) e con gli altri frutti a gæli (spicchi) come il mandarìn, ma ditemi voi come tradurre mandarancio.

Chi vànta e seu méie l'é ségno che són màrse

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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