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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXIX - N. 5 28 Maggio 2011

Paròlle de Zena

Troncamento

Una caratteristica del genovese, come di altre parlate italiane, è il troncamento. Questo fenomeno si ha tipicamente nei verbi della prima coniugazione, parlâ (parlare), della terza, métte (mettere), e della quarta, sentî (sentire), mentre la seconda ha esito differente, taxéi (tacere). La sempre maggiore influenza dell’italiano riduce il troncamento. Freno, parola antica, si dice frén, ma treno, che diventa popolare nell’Ottocento, resta trêno, sebbene Steva De Franchi nel Settecento scriva trén. Nel Seicento il Cavalli scrive (tale, pl. ), particolâ (particolare), e in altri autori troviamo pure caporâ (caporale), generâ (generale), ecc., parole che oggi non si troncano più. Anche ofiçiâ (ufficiale) segue la stessa sorte, per questo la forma tronca è stata mantenuta, come segno di genuinità, nella grafîa ofiçiâ. Oggi prinçipâ è il principale, il datore di lavoro, perché l’aggettivo è ormai solo prinçipâle. È interessante notare che nel 1851 Casaccia registra cardinâ (cardinale), ma nel 1876 scrive cardinâle, segno che già allora si stava abbandonando il troncamento. Il quartiere del Comune di Sàn Pê d’Ænn-a continua a chiamarsi Comùn, ma ormai quasi tutti dicono Comûne, senza troncamento. Attenzione però! Quéllo e bèllo in genovese non si troncano mai. Diremo così quéllo bèllo lìbbro (quel bel libro); parimenti sappiamo che la commedia di Govi “Quéllo bonànima” ha il titolo in genovese proprio per l’assenza del troncamento.

Çénto poæra de beu tùtti azovæ / no dogeràn ra léngoa a ’n forestê / chi dìgghe in bón zenéize, Bertomê, / amô, mæ cheu, biòu, paròlle tæ.
Gian Giacomo Cavalli: Rime varie

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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