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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XLI - N. 7 25 Luglio 2012

Paròlle de Zena

Acqua e tubature

Il fiume, in genovese, si dice sciùmme. Quando il regime delle acque non è costante si usa la parola torénte. Da sciùmme, in genovese come in italiano, seguono le parole scciumæa e sciumæa che entrambe significano indifferentemente fiumana o fiumara, termini coi quali si denota un corso d’acqua dal letto largo e ciottoloso, impetuoso d’inverno e quasi secco d’estate. Per questo motivo il quartiere alla foce del Ponçéivia (Polcevera) si chiama scciùmæa. Se invece il corso d’acqua è di modeste dimensioni, ovvero se è un ruscello o un rigagnolo, allora si chiama riâ o riàn, da cui il diminutivo rianétto o, come dice Firpo, rianéllo. La vivagna è la vena d’acqua che scaturisce dalla terra; con la parola bêo si denota il gorello che è il canale artificiale per irrigare i campi, mentre la parola ciûza indica la gora del mulino, quel canale che porta acqua alla ruota. In generale o canâ è il canale dove può scorrere l’acqua, ma a canâ è la tubatura per portare e distribuire nelle case l’acqua del condûto (acquedotto). La canâ do téito o grondànn-a è la grondaia, quel canale atto a ricevere l’acqua che scola dalla grónda; il pluviale è detto a canâ riónda oppure a condûta da canâ. Un getto d’acqua intenso è detto róggio, mentre se è appena un filino si dice piscioêlo. L’acqua può essere raccolta nel bolàcco (secchio cilindrico), ma più propriamente nel ruxentâ (secchio); il recipiente per tiâ sciù (attingere) l’acqua dal pósso (pozzo) è detto séggia (secchia).

Ma alôa l'é inùtile ch'anæ pe canæ!
Marzari: Giöxe o latonê.

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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