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Inderê
Franco Bampi - Daniele Caviglia

Problemi di grafia

Lunghezza delle vocali:
accento circonflesso e due punti

I troncamenti in fine parola e le cadute di consonanti intervocaliche fanno sì che il genovese presenti vocali brevi e lunghe in qualunque posizione (la cosiddetta quantità delle vocali). Un modo per indicare la lunghezza delle vocali è quello di adottare diversi tipi di accento. Ad eccezione del "Vocabolario delle Parlate Liguri" che adotta uno schema proprio, la situazione è la seguente. Tutti concordano che gli accenti brevi sono l'accento acuto per i suoni chiusi e l'accento grave per i suoni aperti, anche se nella pratica si registrano incoerenze. Tutti ancora concordano che il suono [E] lungo si denota con il digramma æ. Le diversità sorgono nell'impiego dei due accenti lunghi: il circonflesso e i due punti.

  1. Grafia Piaggio Casaccia.
    1. accento circonflesso alla fine della parola; fa eccezione la lettera "u" perché il simbolo û viene adottato per denotare il suono [y]: in questo caso il circonflesso perde la sua caratteristica di accento lungo;
    2. due punti nel corpo della parola: ma Casaccia registra zêo (gelo) invece di zëo;
    3. con i due punti costruisce un complicato il sistema per evitare le omografie: (lupo) e (loro); sciô (signore, fiore) e sciö (sul, sullo); mangiâ (mangiare) e mangiä (mangiata); sentî (sentire) e sentï (sentite, imperativo);
    4. non segna la quantità del suono [y] perché tale suono è denotato proprio utilizzando il circonflesso û;
    5. nei monosillabi terminanti con [y] breve pone l'accento grave sulla "u": ciù (più), (giù);
    6. denota il dittongo [ow] col simbolo ôu nonostante il suono [O] sia corto: çiôula (cipolla), zugôu (giocatore).
    7. denota il suono [2] con êu, ponendo l'accento circonflesso sopra la "e": mêu (molo).
  2. Grafia Tradizionale Normalizzata. (GG II.5)
    1. accento circonflesso alla fine della parola;
    2. due punti nel corpo della parola; in (GG II.6) fornisce dettagliate informazioni sull'uso dei due punti, ma non distingue graficamente tra i suoni [O] e [u] lunghi, entrambi indicati nel corpo della parola con ö; la scrittura pöso significa tanto "raffermo", e allora ö è il suono [O] lungo, quanto "polso" e quindi ö rappresenta il suono [u] lungo; questo fatto richiede di indicare esplicitamente il suono per poterlo distinguere: nel Vocabolario di Toso si legge, ad es., göa [-u-], gola e gödî [-o-], godere.
    3. (GG II.10.e) indica una serie di casi in cui utilizza l'accento grave anche se la vocale è lunga (malinconìa, malinconia; agùo, chiodo), (GG II.66) tratta dei verbi al tempo futuro (le o mangià, lui mangerà, e non mangiâ; mi partiò, io partirò, e non partiô, partiö) e (GG II.70) afferma che [O] non è mai lungo in posizione finale (, faggio; mangiò, mangerò).
  3. Vocabolario delle Parlate Liguri.
    1. Non utilizza il digramma æ: bèga (litigio), muè (madre, alla voce maire);
    2. non fornisce criteri espliciti per segnare la lunghezza delle vocali, tuttavia pare utilizzare il circonflesso per le vocali lunghe toniche, una barretta per quelle atone: braghé (cinto erniario), dēnâ (natale), lavâ (lavare), prìa (pietra), pôso (raffermo),
    3. per segnare l'accento di parola sul suono [2] e [y] sovrappone l'accento ai due punti.
  4. Grafia in U.
    1. accento circonflesso sempre su vocale lunga tonica;
    2. due punti sempre su vocale lunga atona;
    3. quando l'etimologia lo consente, ammette il raddoppio della vocale lunga tonica o atona: sciaato (chiasso, schiamazzo) guaagnâ (guadagnare).
  5. Proposta per un Sistema Grafico. Utilizza sempre il circonflesso per denotare l'allungamento della vocale, eccetto che per rappresentare il suono [O] lungo che indica con il simbolo ö, unico caso di utilizzo dei due punti.
  6. Metodo Esotico. ---

Introduzione

Problemi di grafia
Grafie imprecise
Grafie a confronto
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Glossario
Dittonghi e iati

Accenti

Lunghezza delle vocali
Vocali prima dei digrammi
La "e" breve
Accento sui monosillabi
Gruppi vocalici

Vocali

Il suono [2] corto e lungo
I suoni [O], [u], [y]
La semivocale "u"
Il dittongo [Ow]
La semivocale "i"
La lettera "j"

Consonanti

Consonanti doppie
La "m" davanti a "b" e "p"
I suoni [s] e [z]

Note grafiche particolari

La "h" nel verbo avere
Lo iotacismo
Dittongazione rapida
La crasi
La metatesi
Preposizioni articolate
"inte" oppure "in te"?

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