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Il Rostro

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VETVSTIORIS  HOC  ÆVI  ROMANI ROS=
TRVM  IN  EXPVRGANDO   PORTV  ANNO
1597  ERVTVM  VNICVM  HVCVSQVE  VI=
SVM EXIMIÆ MAIORVM IN  RE  NAVTICA
GLORIÆ DICAVERE CONCIVES

Questo antichissimo rostro d'epoca romana nel drenaggio del porto l'anno 1597 estratto unico documento visto sinora dell'esimia gloria dei maggiori nell'arte nautica i concittadini dedicarono

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L'originale

L'epigrafe

La copia

Nell'anno 1597 tra il Ponte Spinola e la Darsena nel porto di Genova fu pescato un rostro di bronzo di nave romana «a testa di cinghiale», ovvero del tipo più antico. Genova va a recuperare il suo rostro Questo rostro fu depredato dai Savoia quando il Congresso di Vienna deliberò d'imperio l'annessione della secolare e gloriosa Repubblica di Genova al Regno di Sardegna. Questo rostro è tuttora conservato all'Armeria Reale di Torino, mentre una copia è visibile al Museo Navale di Pegli.

Ma perché a Genova furono fatti restituire alcuni reperti storici, trofei di sue vittorie e testimonianze della sua gloria, che essa conservava da tempo immemorabile?

Ho ritenuto quindi opportuno fornire una esauriente informazione circa questo sopruso che Genova dovette subire e che ancora sta subendo [ le restituzioni fatte sono trattate in apposita sezione ].

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