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[ Curriculum personale ]

Ho cominciato la mia attività politica iscrivendomi alla Lega Nord Liguria l'8 ottobre del 1992. Avevo capito, e ne sono sempre più convinto, che il federalismo è la giusta soluzione per uno stato come quello italiano che nasce unificando alla meglio, con sanguinose guerre di conquista, gli stati sovrani in cui la penisola era divisa e che rappresentavano, e rappresentano ancor oggi, le culture e le essenze dei popoli.

Ricordo che in una intervista a una delle tante puntate di "Samarcanda", condotta da Michele Santoro, un anziano signore della campagna romana si lamentava dei disastri ambientali compiuti lì vicino a casa sua e ricordava come quei posti fossero belli e ridenti non molti anni fa. Io non conoscevo quei luoghi e forse non li vedrò mai: proprio per questo è indispensabile che sia lui a difenderli, a proteggerli. E deve essere lui perché quella è la sua terra. Da questo episodio ho maturato la profonda convinzione che, specie in Italia, il federalismo è il fondamento di chiunque, come me, voglia difendere l'ambiente in cui vive.

Militai nella Lega e fui il responsabile per la Liguria della Commissione Università: è ad allora che risalgono le mie prime comparse pubbliche sui giornali. La mia prima tessera della Lega Nord Liguria Nelle elezioni comunali che si svolsero a Genova il 21 novembre - 5 dicembre 1993, quando Forza Italia non esisteva e An si chiamava ancora Msi, fui eletto consigliere comunale e divenni capogruppo della Lega Nord, che con il 29,16% dei consensi si affermò come il primo partito della città (il Pds, da sempre egemone a Genova, si fermò al 26.24%). Purtroppo, ma chi può dirlo?, la Lega perse il ballottaggio e venne eletto sindaco Adriano Sansa, magistrato. Tenni il mio primo intervento in Consiglio Comunale e iniziai a far politica attivamente. Vennero le elezioni politiche e, quale responsabile per l'Università, detti un contributo determinante al programma per l'Università. La consultazione elettorale si celebrò il 27 marzo 1994 e la Lega Nord, insieme a Forza Italia e ad An, vinse: nacque così il governo Berlusconi. La Lega ottenne cinque ministri, dieci sottosegretari e la presidenza della Camera.

Purtroppo dopo pochi mesi del governo Berlusconi, Umberto Bossi decise che era giunta l'ora di farla finita: avvenne così il famoso ribaltone. Per me e per altri leghisti genovesi la successiva sbandata a sinistra dalle Lega risultò intollerabile. In data 30 gennaio 1995 mi dimisi dalla Lega Nord, uscii dal gruppo consiliare comunale "Lega Nord Liguria" ed entrai a far parte del gruppo misto. Nella conferenza stampa del 1 febbraio 1995 scrivevo:

La Lega Nord aveva rifiutato di scegliere tra destra e sinistra ponendo come linea di demarcazione la scelta ben più significativa tra federalismo e centralismo. Oggi che le scelte della Lega Nord ci impongono di decidere tra destra e sinistra, ebbene la nostra decisione è quella di schierarci con il Polo ritenendo la politica delle sinistre incompatibile con le proposte di politica economica propugnate dalla Lega, alle quali abbiamo creduto e crediamo. Vogliamo quindi collaborare attivamente per la realizzazione del polo di centro-destra, nel quale ci sentiamo inseriti e al quale sentiamo legittimamente di appartenere.

In quella conferenza annunciai di aderire alla nascente "Lega Italiana Federalista", che faceva riferimento al sen. Sergio Cappelli di Savona, Il simbolo della Lif, movimento a termine e il cui congresso costitutivo si tenne a Genova il 12 febbraio 1995. Come riportato da "Il Giornale" di venerdì 10 marzo 1995, lo stesso Presidente Berlusconi, nel ribadire che la Lega Italiana Federalista ha contrastato l'irresponsabile politica di Bossi, affermò: «Piena fiducia nella Lif. È una forza politica coerente che si è opposta la ribaltone». Nonostante questi lusinghieri giudizi, era evidente che la Lif costituiva un movimento politico "a termine": le prossime elezioni politiche avrebbero comportato la definitiva scelta dei suoi aderenti. In effetti, con le elezioni politiche del 21 aprile 1996, la Lif scomparve.

Nel Consiglio Comunale di Genova ebbi la possibilità di formare un nuovo gruppo Vedilo in grande! (419 KB) consiliare, abbandonando quello misto. In data 15 luglio 1995, con i consiglieri comunali Roberto Rossi, Ubaldo Santi, formai un nuovo gruppo che chiamammo "Polo Nord" e di cui fui nominato capogruppo. La scelta del nome fu motivata in questo modo:

Infine due parole circa il nome POLO NORD, scelto per il gruppo consiliare. Esso è un nome mnemonico, facile da ricordare. Indica che il gruppo è fedele e collabora con il Polo delle Libertà. Usa il termine Nord per ricordare che la vocazione della città di Genova è quella di essere il porto e lo sbocco per i traffici del territorio a nord di Genova: l'alta Italia e il centro Europa. Con il nome POLO NORD si vuole inoltre sdrammatizzare le tensioni politiche dando quella nota di colore necessaria nel grigiore dell'omologazione di centro sinistra che opprime la nostra città, la nostra provincia, la nostra regione.

Il tempo passò finché il 22 ottobre 1996 formalizzai la mia adesione a Forza Italia e presi la mia prima tessera nel 1997.

Ingrandiscila! (178 KB)E così senza aver mai cambiato opinione e avendo sempre e in ogni occasione potuto esprimere schiettamente il mio pensiero, senza mai essere ripreso o rimproverato da alcuno, ho cambiato in pochi anni ben tre partiti: io troppo fermo in una politica troppo mobile.

Ho partecipato alle elezioni comunali del 16 - 30 novembre 1997. Pur essendo consigliere uscente, non sono stato rieletto (sono il secondo dei non eletti). In data 2 gennaio 1998 ho ricevuto un biglietto anonimo che riproduco qui.

Nel settembre 1998 sono stato nominato Coordinatore dei Dipartimenti della struttura metropolitana genovese di Forza Italia. Nell'ottobre dello stesso anno sono stato nominato responsabile del nuovo Dipartimento per il Centro Storico che nel gennaio del 2000 assunse il nome di Dipartimento per la Città Antica. Nel gennaio 1999 sono eletto in Forza Italia quale Coordinatore della circoscrizione in cui vivo: la Circoscrizione del Centro Ovest (San Pier d’Arena e San Teodoro).

Fortemente convinto del fatto che la Liguria possiede il diritto internazionale e imprescrittibile di poter ritornare indipendente non avendo mai votato alcun plebiscito di annessione né al regno di Sardegna né al regno d'Italia, come invece hanno fatto tutte le altre regioni italiane, sono socio fondatore del Movimento Indipendentista Ligure, fondato a Genova il 14 gennaio 2001. Di tale Movimento ricopro la carica di Segretario.

Ho partecipato alle elezioni del 13 maggio 2001 per il rinnovo del consiglio comunale della cittadina di Cogoleto e questa è la pagina Web che ho predisposto. Purtroppo, confermando le previsioni, la lista che mi ha candidato ha perso le elezioni.

Ma Forza Italia è uno strano partito: alla data del 14 gennaio 2002 nessuno sa dirmi se io ricopro ancora gli incarichi di Coordinatore dei Dipartimenti della struttura metropolitana genovese di Forza Italia e di responsabile del Dipartimento per la Città Antica. Può essere interessante leggere qui l'intera storia.

Si avvicinano le elezioni amministrative del 26 maggio 2002. Sollecitato dal Coordinatore metropolitano genovese di Forza Italia decido di autosospendermi da ogni incarico dirigenziale ricoperto in Forza Italia. In questa pagina documento questa ulteriore mia vicenda.

Elezioni amministrative 26-27 maggio 2002: il Movimento Indipendentista Ligure decide di essere presente alla competizione per poter informare il più grande numero di cittadini genovesi dei diritti internazionali che la Liguria possiede: ed eccomi candidato sindaco per il M.I.L.! Le notizie sulla campagna elettorale sono riportate in quest'altra pagina.

Per testimoniare e garantire la trasversalità del M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure dal 2002 incluso non ho più rinnovato l'iscrizione a Forza Italia.

Franco Bampi