Il simbolo elettorale del M.I.L.

M.I.L.
Movimento Indipendentista Ligure

e-mail mil@mil2002.org

La bandiera della gloriosa Repubblica di Genova

         La bandiera della gloriosa Repubblica di Genova

 

[ Home ] Cos'è il M.I.L. ] Le basi culturali del M.I.L. ] La Storia che non ci insegnano a scuola ] Le principali battaglie del M.I.L. ] Dicono del M.I.L. ] Ti piace leggere in genovese? ] Accadde... tempo fa ] Varie ] Volantini e Comunicati ] Cronaca ] Rassegna Stampa ] Utilizzo della Posta Elettronica ] Link ]

Per RI-avere DIGNITÀ, IDENTITÀ, RESPONSABILITÀ, POTERI DECISIONALI


Home > Rassegna Stampa > Tra i moli una miniera senza fondo
[ Indietro ]

Portualità da rilanciare

Corriere Mercantile
Giovedì 12 marzo 2009

Autonomia finanziaria

Iva e accise, 2008 da record
L'Autorità Portuale rilancia
«Agli scali il 10% del gettito»


 

Se la proposta del
presidente della
Regione Burlando
sull'extragettito fosse
legge, ci sarebbe un
"tesoretto" da 400
milioni per le
infrastrutture

Quattrocento milioni di euro. Pronti per essere investiti nella realizzazione di nuove infrastrutture. Li avrebbe a disposizione Genova se solo la legge sull'extragettito da destinare ai porti, voluta dal presidente della Regione Claudio Burlando, fosse diventata legge. Invece, grazie all'ottimo risultato, nonostante le crisi che ha abbattuto i traffici negli ultimi mesi, del porto di Genova, a poter gioire è solo l'Erario. Che grazie ad Iva ad accise versate per la merce passata nello scalo genovese ha incassato un miliardo e 409 milioni di euro. «Abbiamo superato il nostro record storico - chiarisce il presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo - superando nettamente i risultati degli ultimi cinque anni». Il positivo, rispetto al 2007, è di quattrocento milioni di euro. Appunto quelli che, in tempi di roventi discussioni per la gronda, e a pochi giorni dall'approvazione, da parte del Cipe, di un miliardo di euro da destinare al Terzo Valico, sarebbero stato un mattone importante per dare allo scalo e alla regione, che costituisce da sola il 60% di tutto il gettito fiscale italiano, maggiore respiro grazie a nuovi collegamenti. Un discorso che varrebbe, a maggior ragione, se agli scali fosse riconosciuta una percentuale - strutturale - su quanto incassato. Una bozza di riforma della legge sui porti, che sta passando al vaglio del ministro dei Trasporti Altero Matteoli, prevederebbe che la percentuale, sul gettito annuale, sia il 5%. «L'obiettivo - dice Merlo - resta quello di una legge di riforma. Sarebbe ideale se fosse riconosciuta una percentuale fra il 5 e il 10%. Nonostante nel 2009 ci sarà una flessione, si tratterebbe di una cifra significativa, per dare il via ad importanti opere contando su entrate consistenti e costanti». Nel suo complesso, la questione rientra nel discorso dell'autonomia finanziaria, a cui tutti i porti italiani ambiscono. Una partita che vede pure il ministro Giulio Tremonti quale interlocutore. L'ottimo risultato raggiunto da Genova lo scorso anno, nonostante i dati sui traffici siano stati in linea con quelli degli anni precedenti, è da ascrivere da un lato alla maggiore efficienza dei controlli doganali e dall'altro al valore - maggiore - della merce transitata.

r.sc.

La posizione del M.I.L.

Portualità da rilanciare - Una delle "battaglie" del M.I.L.

Il simbolo elettorale del M.I.L.

Di' la tua
sul FORUM del M.I.L.
clicca qui per accedere

Dalla Rete

Notizie storiche e giuridiche sulla Liguria e sui suoi diritti
Brevissima ma verissima storia della Liguria
Breve storia di ogni Comune della Liguria
I documenti più importanti che ogni LIGURE deve conoscere

Il M.I.L. vuole una Liguria INDIPENDENTE !

La natura del Governo genovese
L'arrampicata dei Durazzo: da poveri albanesi a dogi
Gli operai delle cartiere nella Repubblica di Genova

I dieci Valori della Civiltà Ligure
LA VERA Storia della Liguria
Quali DIRITTI INTERNAZIONALI ha la Liguria
Come "tutto questo" sia di grande ATTUALITÀ
Come "tutto questo" sia anche CONVENIENTE per la Liguria

 

 

[ Inizio pagina ]