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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XLI - N. 11 20 Dicembre 2012

Paròlle de Zena

Bambini e ragazzi

La parola figeu è il modo generico per indicare un bambino. Se è un infante o un bambino in fasce diciamo figeu da læte o da nasción. Talvolta si usa anche il termine banbìn, ma o Banbìn è Gesù Bambino. La voce popón è registrata dal Casaccia come fantoccio, figurina vestita da uomo, ma è anche usata per indicare un bambino piccolo come nel canto tradizionale fâ a nanà popón de péssa che a mamà a l’é andæta a méssa (dormi piccino di pezza che la mamma è andata ammessa). Un fanciullo è detto bagarìllo, mentre un ragazzino può essere indicato come un gardétto oppure come un garsonétto. Come in italiano la parola pivèllo o, meglio, pivétto indica una persona giovane e inesperta, mentre un monello viene detto batôzo e se è particolarmente petulante e arrogante possiamo usare la parola peteu. Bella è la parola bardasciàmme o anche bardàscia per indicare un giovinetto che faccia delle bardasciâte (fanciullaggine); di identico significato è la parola figioâme. Un giovane è detto zóveno, parola che, per dileguo della v, diventa zoêno: si noti lo spostamento dell’accento dalla o alla e dovuto al rifiuto che la parlata di Genova centro mostra nei confronti degli iati; nel Ponente ligure, dove non si ha questo rifiuto, si dice zóeno, senza alcun spostamento d’accento. Come in italiano giovanotto si dice zovenòtto o zoênòtto. Si noti infine la parola fìggia, che oltre a denotare la figlia, indica anche una ragazza come nella frase a l’é ancón fìggia per indicare una ragazza non sposata. Questo secondo significato non si ha per il maschile fìggio (figlio).

Dôve són tùtti-i strazétti ch’àivo fæto bardasciàmme
Strazétti d’Arbâ
di C. Carbone e A. Margutti

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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