Rivoluzione del traffico
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Il Lavoro - Repubblica Mercoledì 18 giugno 1997
Intervento

[ commento satirico ]

Riceviamo e pubblichiamo.

Cara come sempre, Wanda Valli conclude il fondo di martedì 17 giugno 1997 con il quesito: "Vuoi vedere che la giunta di palazzo Tursi, con raro spirito masochistico, ha deciso di perdere le elezioni, in nome del bipolarismo?" Mi auguro, soprattutto per Genova, che la risposta sia positiva: disfarci del dragone rosso, oppressore che tutto mangia e distrugge, non può che far bene alla città e ai cittadini. Ma che cosa ha suggerito a Wanda Valli questo inaspettato avvertimento? Semplice: la caotica, stressante e incredibile situazione che si è creata in centro dopo che l'assessore Villa si è divertito a esercitare il potere che detiene, fregandosene bellamente dei cittadini e delle loro esigenze. I fatti sono noti e i commenti numerosissimi. In questo intervento mi preme evidenziare tre cose, finora alquanto trascurate.

Primo: chiediamoci come mai Sansa abbia nominato Villa come assessore al traffico e come mai lo tolleri in tutte le sue intemperanze. Ovviamente io non so perché lo abbia fatto, ma fonte autorevole mi ha detto che è stato "costretto" a farlo.

Secondo: Villa, nel delirio dell'onnipotenza, ha deciso di modificare fisicamente la città. La parte pedonalizzata di Piazza De Ferrari sarà rialzata; le orribili ringhiere che sono apparse in tutta la città sono state installate non sul marciapiede, ma "forando" le lastre di granito così se qualcuno volesse vorrà toglierle, si troverà con dei bei buchi, non riparabili, nelle pietre! E non dimentichiamoci della corsia centrale dei bus per il levante.

Terzo: la linea aerea dei tanto decantati filobus impedisce alle barche con gli alberi di raggiungere la Fiera del Mare per la più grande manifestazione fieristica di Genova: il Salone Nautico. Si sta infatti studiando quale potrebbe essere il percorso alternativo. Ha proprio ragione Wanda Valli: sono certo che i cittadini genovesi capiranno che è arrivata l'ora di mandare a casa gli incapaci, i demolitori e gli irresponsabili che, facendo il loro comodi, stanno portando Genova al punto di non ritorno: alla sua fine.

Prof. Franco Bampi
Consigliere Comunale
Forza Italia

Genova, 17 giugno 1997


Il Lavoro - Repubblica Domenica 22 giugno 1997

Enzo Costa Di questo spasso

Domenica 29. Anche il leader del Polo Nord Franco Bampi sogna "Giochi senza frontiere". Ogni giorno ribadisce il suo proposito di "abbattere il dragone rosso". Evidente il suo desiderio di cimentarsi contro i pupazzi di cartapesta mirabilmente descritti da Ettore Andenna.