M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
COMUNICATO STAMPA * sabato 8 febbraio 2003
a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci

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Pericu, NON CI SIAMO !

Questa mattina abbiamo letto sui giornali che il sindaco di Genova Giuseppe Pericu, per il “2004 Genova capitale Europea della cultura”, punterà moltissimo sul RISORGIMENTO e sull’inno di Mameli , diventato l’inno d’Italia. Tutto questo nonostante il M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure, in maniera CIVILE, PACIFICA ed “EDUCATA” abbia fatto presente le notevoli CONTRADDIZIONI-INCONGRUENZE STORICHE che sono presenti negli “avvenimenti-fatti storici” accaduti proprio nel periodo risorgimentale.

Anche Piero Ottone nella sua “LETTERA GENOVESE” scritta su “La Repubblica-IL LAVORO” del 01/02/03 ha manifestato delle “RISERVE” sull’esortazione di Ciampi che ha chiesto di “dare il dovuto rilievo al Risorgimento...” e ha scritto fra l’altro: “Giudicheranno gli storici se Genova, con le sue tradizioni repubblicane, abbia sentito tanto entusiasmo, nella prima metà dell’Ottocento, per l’unità d’Italia. È piuttosto probabile che abbia prevalso fra di noi la delusione per la perdita dell’indipendenza”.

Sindaco Pericu, oggi in un’intervista lei ha dichiarato: “Genova non è solo la città di Mazzini. Qui sono nate le parole e le note dell’inno d’Italia. Qui è stato suonato per la prima volta il 10 dicembre del 1847 in una manifestazione che vide confluire in città 30.000 patrioti da tutta Italia...”.

Perché non ha ANCHE ricordato che, di lì a poco, nell’aprile del 1849, il governo sardo-piemontese-poi italiano fece confluire in città 30.000 bersaglieri che repressero nel sangue la GIUSTA rivolta di Genova e uccisero inermi ortolani di S.Teodoro, stuprarono e rubarono averi nella case e nelle chiese ???...

Sindaco PERICU NON CI SIAMO! Se lei, la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale di Genova punterete su “Genova città dell’inno di Mameli”
sappiate SUBITO, che il M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure, con i suoi iscritti e simpatizzanti (che aumentano ogni giorno!) preparerà una pacifica, ma
DURISSIMA CONTESTAZIONE da effettuare durante le manifestazioni ufficiali di “GENOVA capitale Europea della cultura”, in modo che l’opinione pubblica MONDIALE sappia UFFICIALMENTE quello che voi invece vi ostinate ad ignorare:

Mameli ha scritto il suo inno nel settembre del 1847, quando NON POTEVA IMMAGINARE quello che sarebbe accaduto nell’aprile del 1849, allorché le truppe sabaude, soffocarono nel sangue, la GIUSTA RIVOLTA REPUBBLICANA e PROGRESSISTA del popolo genovese che voleva cacciare via i Savoia, restituire l’indipendenza alla Liguria e fare, eventualmente, uno Stato Italiano REPUBBLICANO - confederale e PROGRESSISTA ! Solamente gli “ignoranti” e quelli in “male fede” possono “NON RICONOSCERE” che, INVECE, venne fatta un’Italia MONARCHICA, CENTRALISTA, AUTORITARIA, DISPOTICA, VIOLENTA e GUERRAFONDAIA che scatenò le cannonate di Bava Beccaris, nelle manifestazioni operaie di Milano (1898), le stupide guerre coloniali e che si alleò persino con la dittatura fascista! Sarà bene leggere il resoconto della seduta del Consiglio Provinciale di Genova dell’11/09/2002, rintracciabile su Internet, cliccando http://www.francobampi.it/liguria/rientro/longhi/verbale_cp.htm e l’interpellanza del Sen. Aleandro Longhi rintracciabile sul sito Internet cliccando http://www.francobampi.it/liguria/rientro/longhi/ds_senato_longhi.htm.

Ora che la VERITÀ sta venendo fuori ANCHE sulle violenze effettuate durante il “G8” (il quindicenne di Ostia picchiato ingiustamente dalla polizia, ecc...), non vi viene in mente che forse l’unico “atto” che, dentro la “zona rossa” poteva essere veramente BEN ACCOLTO dalla cittadinanza genovese, era l’“abbattimento della statua del re Vittorio Emanuele II” di P.zza Corvetto, il re che autorizzò il “sacco” di Genova del 1849 e definì i Genovesi “vile ed infetta razza di canaglie”???...

Per “Genova capitale Europea della cultura” avete intenzione di fare un’altra “zona rossa”, per difendervi dalle pacifiche CONTESTAZIONI che il M.I.L. organizzerà, se ricorderete solamente la retorica del RISORGIMENTO, invece di FAR SAPERE A TUTTO IL MONDO quello che è accaduto a Genova nel 1849?
Pericu faccia sapere come Genova e la Liguria hanno dovuto “rinunciare” ad una INDIPENDENZA che aveva più di 700 anni, che aveva saputo “costruire” una grande CIVILTÀ i cui VALORI, ancora OGGI, l’attuale Italia se li sogna di avere

(cliccare Internet http://www.mil2002.org/10_valori.htm)!

 

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
Via Banderali 2/5 – 16121 Genova

il Presidente Vincenzo Matteucci
il Segretario Franco Bampi

Tel e Fax 010-585263 / 5954005
E-mail mil@mil2002.org      Internet www.mil2002.org

 


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