M.I.L. - Foglio Informativo a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci
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FOGLIO INFORMATIVO N° 6
di domenica 1 dicembre 2002

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure

L’importanza dei 10 Valori della Civiltà Ligure e della “guerra di Liberazione partigiana” che ha visto le truppe tedesche, (unico caso in Italia) arrendersi alla Comunità-città di Genova.

Nel 1814-15, con la soppressione arbitraria e violenta dell’INDIPENDENZA  della Liguria ( che era tale da oltre 700 anni )  i LIGURI, LIBERI Cittadini della LIBERA “Repubblica di Genova”, sono diventati, “obbligatoriamente”, SUDDITI di una monarchia.

Noi, Genovesi e Liguri, siamo dovuti restare “sudditi” fino al 1945, quando la “guerra di Liberazione partigiana” ci ha liberato dai tedeschi, dalla dittatura fascista e dalla monarchia.

Ora, terminata finalmente la fase dei grandi Stati “nazionalisti”, sta nascendo l’Unione Europea ed è con grande orgoglio che i Liguri possono “ricuperare” i “VALORI” della CIVILTÀ LIGURE, come “valore aggiunto” di DEMOCRAZIA per tutta l’Unione Europea.

In “sintesi” i 10 VALORI della CIVILTÀ LIGURE sono:
1) Centralità ed importanza del LAVORO; 2) Vera SOLIDARIETÀ e TUTELA delle persone più deboli; 3) LOTTA a qualsiasi forma di razzismo o di ghettizzazione; 4) SEPARAZIONE fra Chiesa e Potere Civile; 5) TOLLERANZA religiosa ed ostracismo a qualsiasi fondamentalismo; 6) Forma istituzionale REPUBBLICANA ; 7) ORDINAMENTO INTERNO istituzionale ligure già federalista, leggero e poco burocratico; 8) TUTELA ambientale e paesaggistica; 9) CONTROLLO “a posteriori”, sempre e comunque, dell’operato della classe dirigente; 10) ORGANIZZAZIONE POLITICA basata sul RIFIUTO della tirannia e della guerra di conquista dei territori e dei popoli.


Lo studio approfondito della VERA storia della Liguria fa emergere “conoscenze” straordinarie.

La Comunità Genovese è stata il nucleo originario che dal 1090 al 1815 ha, pazientemente, con saggezza e tenacia, portato avanti il compito di creare la REPUBBLICA di GENOVA, Stato-Nazione Liguria piccolo, rispetto alle grandi monarchie ed imperi europei, che ha lasciato però una vera e propria “impronta” di autentica CIVILTÀ. Per comprendere tutto questo occorre innanzitutto capire bene quale era, fino al 1815, il contesto “sociale-politico” dominante. Quando il Congresso di Vienna decise, ARBITRARIAMENTE, di togliere l’indipendenza alla Liguria, l’Europa, ma non la Liguria, era dominata da monarchie, imperi e signorie dove i privilegi, i soprusi, le angherie e le violenze erano all’ordine del giorno. La rivoluzione francese del 1789 aveva cercato, anche se con un bagno di sangue, di rovesciare tutto questo, ma l’avvento prima di Napoleone e poi il restauro delle monarchie aveva “ristabilito l’ordine costituito” . La Comunità Genovese-Ligure, come sempre nella sua Storia, era stata “completamente DIVERSA”. Il suo autentico spirito mercantile aveva fatto sì che anticipasse di secoli quelle che oggi sono le moderne DEMOCRAZIE REPUBBLICANE (e FEDERALISTE ).

Solamente se si comprende a fondo tutto questo, si può capire come mai, in più di 700 anni di “Repubblica di Genova”, il POPOLO non si sia mai rivoltato contro la sua classe dirigente, ma abbia invece preso le armi e fatto rivolte per cacciare via gli invasori! Perché tutto questo?

Perché la “Repubblica di Genova” era, per quei tempi, uno degli Stati più liberi e democratici. Aveva saputo creare una vera e propria CIVILTÀ LIGURE, che aveva saputo elaborare almeno DIECI VALORI fondamentali che “permeavano” la sua Comunità, che abbiamo sinteticamente elencato PRIMA. Quando il Congresso di Vienna del 1815 decise di togliere l’indipendenza alla Liguria come mai non ci fu la RIVOLTA? Come mai la classe dirigente non organizzò la ribellione?

È necessario tenere conto di quello che soprattutto Genova aveva già dovuto subìre.

L’occupazione napoleonica (dal 1797 al 1814) l’aveva messa in ginocchio; il generale napoleonico Massena la obbligò a subìre il terribile assedio del 1800 durante il quale morirono per la fame, gli stenti e le epidemie, quasi 10 mila persone, su 80.000 abitanti!

Nel 1814-15 Genova era quindi ancora stremata! Ciò nonostante non vennero accettate supinamente le imposizioni del Congresso di Vienna e, per salvaguardare i futuri DIRITTI IMPRESCRITTIBILI del popolo ligure, non fu firmata alcuna “manleva”, anzi venne emesso il famoso proclama del 26 dicembre 1814. Nell’aprile del 1849, Genova insorse contro i Savoia e nacque un “Governo Repubblicano”. Il re Vittorio Emanuele II inviò il gen. La Marmora con 30 mila soldati che misero a ferro e fuoco la città, saccheggiandola, stuprando donne e uccidendo inermi Cittadini.

Con l’annessione della Liguria al regno italiano, la CIVILTÀ LIGURE ed i suoi 10 VALORI, furono completamente “accantonati” ed , anzi, fu fatto di tutto per farli DIMENTICARE!!!

Fino al 1945 la Liguria è stata OBBLIGATORIAMENTE coinvolta nel regime monarchico-fascista italiano, con le due guerre mondiali e le stupide guerre di conquista coloniali e dei VALORI della CIVILTÀ LIGURE ... era meglio ... non parlarne !

La Resistenza partigiana, con la disfatta militare del regime fascista, ha messo fine a più di 130 anni di un sistema politico ben lontano dai VALORI della CIVILTÀ LIGURE!

Lentamente le nazioni europee hanno cominciato a comprendere... quello che i LIGURI già avevano saputo “fare” nei loro 700 anni di indipendenza! Ora si sta “costruendo” l’Unione Europea. Il M.I.L - Movimento Indipendentista Ligure invita le classi dirigenti politiche, economiche, sindacali, culturali di Genova e della Liguria ed i comuni Cittadini a riflettere su questo fatto:

Un gruppo di Europarlamentari ha già scritto che è auspicabile che nell’Unione Europea vi possa entrare anche una Liguria di nuovo indipendente , per portarvi i Valori della sua Civiltà, quale “valore aggiunto” di DEMOCRAZIA.

 

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
Via Banderali 2/5 – 16121 Genova

il Presidente Vincenzo Matteucci
il Segretario Franco Bampi

Tel e Fax 010-585263 / 5954005
E-mail mil@mil2002.org      Internet www.mil2002.org

 


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