Home > La Cronaca > L'identità ligure > Riscoprirsi nazione per rilanciare la Liguria nel mondo

[ Indietro ]

Precedente ] Successiva ] - Leggi l'intero dibattito su «L'identità ligure»


Il Giornale

Mercoledì 29 marzo 2006


Riscoprirsi nazione per rilanciare la Liguria nel mondo

Una coscienza più forte è necessaria allo sviluppo della regione

Gian Luca Fois

La debolezza della nostra identità è la forza dei nostri competitori. Un diverso e più forte valore della nostra coscienza sulle tematiche locali è la base per la crescita economica.

La storia, con il sociale che ne deriva, conta moltissimo nell’espressione economica della vita della regione.

La consapevolezza dell’unicità culturale e sociale non è concetto astratto ma è quanto di più concreto ci possa essere per lo sviluppo economico e finanziario delle persone.

Fino ad oggi Genova e la Liguria hanno offerto una interpretazione passiva del concetto, di difesa e quasi di fastidio nei confronti dell’esterno.

Noi diciamo, al contrario, di darne una visione attiva di concreta proposizione per inserirsi nel contesto dei mercati mondiali sempre più interattivi.

In Italia non mancano esempi testimonianza che chiariscono in modo netto che se la gente non avesse creduto nei valori e nelle cose della propria zona d’origine mai e poi mai sarebbe riuscita ad affermarsi nella vita economica di relazione.

Volendo fare un esempio, il turismo, parte significativa dell’economia e fonte di ricchezza per la nostra regione, soffre a causa di una scarsa voglia di distinzione e di unicità del prodotto Liguria.

Oggi, come sottolineato da più parti, si sente dire che la Liguria deve imparare a «fare sistema».

Fare sistema in tutto, dai porti ai distretti industriali per finire con i prodotti della terra.

Bene gli operatori, in particolare le nuove generazioni, dovrebbero percepire l’opportunità economica rappresentata dal valore reale della storia del luogo.

Anche le attività a diversa valenza e dal diverso impatto sociale trovano radici profonde nella nostra identità culturale. Riscoprire l’identità dei luoghi e dei borghi ci aiuta a non restare passivi di fronte all’avanzata dei «non luoghi» figli prediletti della più scarsa globalizzazione.

Per argomentare e per difenderci da amministrazioni poco illuminate pronte a presentarci sotto mentite spoglie situazioni di questo tipo, la difesa passa dall’identità urbanistica e sociale come autentico spartiacque fra la vita e l’abisso. Differenziarsi affermando le proprie caratteristiche e peculiarità come argomenti di distinzione dagli altri vale molto di più di qualunque processo di omologazione ad altre culture.

C’è bisogno di una forte identità locale che sappia smarcarsi ed affermarsi nell’ambito dei mercati mondiali sempre alla ricerca di unicità di luoghi e persone da amare ed osservare.

La ricchezza culturale è anche ricchezza economica.

LA BATTAGLIA DI LEPANTO
Uno dei momenti più gloriosi dell’antica Repubblica di Genova nella lotta contro i turchi

[ Indietro ]

Precedente ] Successiva ] - Leggi l'intero dibattito su «L'identità ligure»