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Gioco & Giochi

Mercoledì 4 agosto 2010

Penali slot, Matteucci: "La Liguria è con noi, ora si muova il governo"

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Penali slot da 98 miliardi, l'offensiva parte dalla Liguria e vede schierati il Movimento Indipendentista Ligure e i vertici politici di Genova e della Regione. "98 miliardi sono quattro volte la finanziaria - tuona il presidente del Mil Vincenzo Matteucci - da tutta la Liguria, nel momento che "costringono" con la manovra le nostre istituzioni a gravi tagli, deve salire la protesta istituzionale nei confronti di questa gravissima ingiustizia". L'eco è giunta anche al consiglio regionale della Liguria che, dopo l'accoglimento dello stesso odg da parte del consiglio comunale di Genova lo scorso 13 luglio, ha approvato il 28 luglio all'unanimità il seguente ordine del giorno su iniziativa del consigliere Matteo Rosso e del gruppo PDL:

Il Consiglio Regionale della Liguria

- Considerato il contenzioso che oppone la Corte dei Conti alle Società concessionarie delle slot machine per il recupero di una cifra enorme (si parla di 98 miliardi di Euro) derivata da tasse evase, contratti non rispettati, penali, multe e interesse;
- Vista la gravità della situazione economica che il nostro Paese e l'Europa intera sta attraversando con le relative ripercussioni in termini di sacrifici spesso dolorosi;
- Preso atto che, recuperando tale cifra veramente di dimensioni colossali o, in alternativa, una parte di essa attraverso una rateizzazione nei pagamenti, si potrebbero rimpinguare considerevolmente le casse dello Stato;

Impegna il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore competente

Affinché si facciano promotori presso le sedi competenti di un'iniziativa volta a tenere alta l'attenzione su un problema assolutamente da non dimenticare.

Sulla spinta di questi traguardi il Mil invita ora tutti i parlamentari liguri a farsi portavoce della questione, sollevata dalla nota inchiesta partita nel 2007 sul Secolo XIX a firma Sansa-Menduini. Ma non basta. Il vulcanico presidente Matteucci ha preso carta e penna e ha scritto nientemeno che al presidente Napolitano ("se occorre scriverò anche al Papa!"): "Troviamo veramente ingiusto - si legge nella lettera aperta al capo dello Stato - che si stia per varare una "manovra finanziaria" di circa 25 miliardi di euro che inciderà pesantemente anche sulle Istituzioni della Liguria che saranno costrette a ridurre i servizi e l'assistenza sanitaria e sociale, quando, contemporaneamente, le società che gestiscono le slot-machine devono allo Stato da circa tre anni, "qualcosa" come 98 miliardi che, per "cavilli giuridico burocratici" , non si riesce a prendere!".

Il Mil ha anche aperto una raccolta di firme per sensibilizzare alla campagna sulle penali nel tentativo di far tuonare le proprie polveriere oltre i confini regionali. "Se pensa che un negoziante che viene pescato in fallo dalla Guardia di Finanza magari per uno scontrino non emesso viene salatamente multato e rischia il sequestro del locale - rincara Matteucci - non si capisce perché il Governo tace su uno scandalo di queste proporzioni, noi stiamo bombardando le istituzioni da circa un mese e i primi risultati li abbiamo ottenuti, ma c'è bisogno di un intervento di peso, anche Di Pietro sul blog ha affrontato la cosa in termini feroci, ma alla discussione della manovra in Aula nessuno dell'Italia dei Valori ha mosso un dito, anche Grillo se ne è occupato e non le nascondo che visto il suo interesse a candidarsi alle comunali di Genova faremo il possibile per investirlo di questa faccenda, che da più parti per interessi di lobby trasversali in Parlamento si tende ad insabbiare. Le cose sono due, o i partiti non hanno la sensibilità per capire la gravità del problema o, peggio, a qualcuno non conviene toccare l'argomento. Uno Stato che funziona chiama a rapporto i dieci concessionari e chiede il conto sulla base delle somme tirate da Guardia di Finanza e Corte dei Conti. Questo silenzio non è più tollerabile, tantopiù che sul caso ha indagato una Commissione d'inchiesta e si sprecano documenti e verbali, tutti visibili sul nostro sito alla voce "battaglie".

E se si andasse verso un condono?

Ammettiamolo pure, ma che diano allo Stato almeno 30 miliardi, un terzo del dovuto, che da solo basta e avanza a coprire tutta la manovra". "Qui in Liguria la cosa è molto sentita, i cittadini sono imbufaliti, mi fermano per strada" dice Matteucci e non c'è da meravigliarsi visto che gira con una maglietta che inneggia alla "vergogna dello scandalo" dice. Il Mil non si ferma: "Vogliamo che la gente sappia, per questo faremo sit-in, volantinaggio, banchetti "promo" non solo a Genova ma anche nelle principali località balneari come Rapallo e Portofino". L'ultima trovata: "Venerdì prossimo - anticipa Matteucci - ci saranno consegnate 300 magliette con su scritto in fronteretro: "98 miliardi sono i soldi che le società che gestiscono le slot machine devono allo Stato". Sotto il richiamo al sito www.mil2002.org. Fuoco alle polveri. Sulla querelle "penali" la Liguria non scherza.

Claudia Cencini

 

 

 
 

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