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Il Secolo XIX

sabato 1 maggio 2010

CONTRO LA «SCARSA TRASPARENZA DELLA POLITICA»

Genova, in corsa i comitati del no

«Alle comunali del 2012 pronti a presentare una lista civica con candidato sindaco»

GENOVA. I comitati genovesi pronti alla “discesa in campo”. Dalle proteste di quartiere alla lotta politica vera e propria. Presenteranno una loro lista civica, con tanto di candidato sindaco in chiave anti-Vincenzi, alle elezioni del 2012. Proprio la comune avversione ai progetti della Giunta unisce infatti chi protesta contro la Gronda in Valpolcevera, la Busvia in Valbisagno, il gassificatore a Scarpino. Intanto per scaldare i motori si presenteranno insieme agli indipendentisti liguri del Mil con una manifestazione in piazza De Ferrari il prossimo 5 maggio, giorno della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Genova per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.



PROTESTA IN PIAZZA NEL GIORNO DELLA VISITA DI NAPOLITANO

I comitati sfidano i partiti: «Una lista alle elezioni»

E il 5 maggio manifestazione a De Ferrari

 

ATTACCO
FRONTALE

«La gente ha
capito che
la politica
non dà più
risposte»

Una lista civica dei comitati genovesi «contro l’indifferenza e la scarsa trasparenza della politica». Una lista civica nata dal basso, in chiave dichiaratamente anti-Vincenzi, da mettere in campo, con tanto di candidato sindaco, alle amministrative del 2012. L’idea circola da qualche tempo dalla Valpolcevera alla Valbisagno, da Scarpino sino a Sant’Olcese, cioè dai fronti caldi della protesta contro Gronda, busvia, gassificatore. Mercoledì 5 maggio, giorno della visita aGenova del presidente Giorgio Napolitano per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia, il progetto politico dei comitati prenderà simbolicamente forma con una grande manifestazione di protesta in pieno centro. Dall’adesione all’iniziativa, organizzata dal Mil, il Movimento indipendentista ligure, si misureranno portata e coesione della potenziale lista civica dei cittadini insoddisfatti. Che, però precisano «non si riconoscono nelle proposte di Beppe Grillo e delle sue “liste cinque stelle”». «L’appuntamento è il 5 maggio, alle 15, in piazza De Ferrari da dove sfileremo in corteo lungo via Venti Settembre», fa sapere il presidente del Mil, Vincenzo Matteucci. Obiettivo: «Protestare contro lo “scippo” di 4 miliardi di euro di tasse portuali che finiscono a Roma». Non è esattamente il tema su cui sono sorti tanti gruppi di protesta ma quella del 5 maggio è comunque considerata da vari aderenti ai comitati un’occasione per contarsi e mostrare la propria forza. Della lista civica, comunque, i leader dei comitati stanno discutendo da tempo. L’ipotesi ha ripreso vigore sull’onda della bagarre scoppiata giovedì sera a Bolzaneto, dove Marta Vincenzi ha preso parte a un’assemblea pubblica molto affollata nella sede del municipio Valpolcevera. È finita con una contestazione durissima al sindaco, tafferugli tra comitati pro e contro Vincenzi e un manifestante del fronte No Gronda all’ospedale per la frattura di un dito. «Ci dispiace che sia finita così, ma non è stata colpa nostra», dice Mauro Muscarà, tra i portavoce dei comitato No Gronda della Valpolcevera: «Speriamo, almeno, che Vincenzi abbia capito il messaggio: se nel 2012 si ripresenterà alle elezioni, non avrà terreno facile. Questa vallata è il suo tradizionale bacino di voti, ma noi lavoreremo per fargliene perdere il più possibile». Anche attraverso la costituzione di una lista civica autonoma dei candidati? «Se la situazione politica non cambia, non vedo alternative». Del resto, una prima esperienza in questo senso c’è stata: a Sant’Olcese il comitato sorto contro la costruzione di capannoni industriali al confine col territorio genovese ha presentato una propria lista alle comunali 2009 incassando un bel po’ di voti. «La gente ha capito che la politica non da più risposte, ha perso il legame col territorio», dice Claudio Di Tursi, portavoce del comitato di Sant’Olcese e consigliere comunale di opposizione. «Bisogna rimettersi a fare politica dal basso, incontrandosi la sera. Prima della discesa in campo dei comitati - continua DiTursi - a Sant’Olcese il centrosinistra aveva il 70 per cento, quando siamo arrivati noi e i comitati è sceso al 58 per cento. La nostra lista ha incassato il 28 per cento portando in Comune quattro rappresentanti». Plaude all’idea anche Rosa Vagge, dei Comitati della Valbisagno: «È l’unica strada, se il Pd dovesse ricandidare la Vincenzi, visto il centrodestra latita».

VINCENZO GALIANO
galiano@ilsecoloxix.ite

 

 

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