Home > La Cronaca > La lezione della congiura

[ Indietro ]

 

il Giornale

Mercoledì 13 gennaio 2010

STORIA A PALAZZO DUCALE

La lezione della congiura

Sala gremita per le vicende delle famiglie Fieschi e Doria

di Vincenzo Matteucci*

Il ciclo «Lezioni di Storia - Gli anni di Genova», promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone, da Genova Palazzo Ducale e dagli editori Laterza, si sta rivelando sempre più un grande successo. Anche la quarta lezione sulla «congiura dei Fieschi», tenuta dal prof. Arturo Pacini, ricercatore presso il Dipartimento di Storia all’Università degli Studi di Pisa, ha visto una grande presenza di pubblico che ha seguito con notevole interesse il racconto di quanto accaduto a Genova nella notte tra il 2 ed il 3 gennaio 1547. È la storia di un confronto durissimo fra la famiglia Fieschi (ed i suoi alleati) che voleva riportare la Repubblica di Genova ad essere alleata alla monarchia francese e la famiglia Doria(ed i suoi alleati) che voleva restare nell’alleanza con l’imperatore spagnolo Carlo V che garantiva comunque l’indipendenza della Repubblica. Gian Luigi Fieschi, capo della congiura, nel tentativo di prendere una delle navi dei Doria, scivola e perde la vita affogando nel porto di Genova, trascinato nel fondo dal peso della sua armatura. I congiurati vengono sconfitti e duramente condannati e le loro famiglie vengono spogliate dei loro beni. La vittoria dei Doria significò anche l’entrata della Repubblica di Genova nel novero degli Stati «che contavano» ed avevano «peso politico», con il dispiegamento anche di notevoli strategie economiche e finanziarie (importanza della «qualità» della classe dirigente!). Andrea Doria riuscì a «tenere a bada» anche lo stesso Carlo V che voleva approfittare comunque di tale «congiura», per «militarizzare-condizionare» la Repubblica di Genova. Nel 1548, il Doria, fece emanare una legge costituzionale (del «Garibetto») e salvò la Repubblica da una presenza militare delle truppe spagnole, che avrebbe significato la fine delle libertà repubblicane e dell’indipendenza della Repubblica di Genova. Andrea Doria muore nel 1560. Seguirà un periodo di «turbolenza» politica sfociata nella rivolta del 1575. La classe dirigente di allora, dopo la riforma del 1528, seppe elaborare anche un’altra riforma costituzionale, le «Leges Novae» del 1576, che durarono oltre due secoli e seppero tutelare le libertà repubblicane dalle mire annessionistiche delle confinanti monarchie europee. Solamente la «furia dittatoriale e militare» di Napoleone (1797) ed il «tradimento» del Congresso di Vienna del 1814-15, tolsero illegittimamente l’indipendenza alla Repubblica di Genova, negandole la possibilità di poter continuare la sua «esperienza» di Nazione Indipendente Repubblicana, in un contesto europeo quasi tutto monarchico che, «imitando» poi le guerre napoleoniche, ci porterà alla disastrosa prima guerra mondiale e poi, con l’avvento delle dittature (fascista, nazista e comunista) ad una seconda guerra mondiale, con milioni di morti. Quanti insegnamenti per i nostri attuali «personaggi politici»!

*Presidente Mil- Movimento indipendentista Ligure

 

 
 

Il simbolo elettorale del M.I.L.

Il Forum del M.I.L. !!!

Finalmente puoi dire la tua in piena libertà

Cosa sta facendo il M.I.L.?

Clicca qui per saperlo

Le battaglie del M.I.L.

Partecipa anche tu !!!

In primo piano

Il Limonte
la cronaca di come la Liguria
potrebbe scomparire

L'identità ligure
Un appassionante dibattito
sulle pagine liguri de "il Giornale"

L'articolo storico

Il Secolo XIX del 14 gennaio 2001 annuncia che nasce il M.I.L.

Archivio

Tutta la cronaca dal 2001

Anno 2001
Anno 2002
Anno 2003
Anno 2004
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011

Articoli fino a fine giugno 2006 (precedente versione)

Dicono del M.I.L.

Commenti e ironia sul M.I.L.

Informazione

I siti dei mezzi d'informazione che riportano le notizie del M.I.L.
il Giornale
Il Secolo XIX
la Repubblica
Corriere Mercantile
Genova Press
Liguria Notizie
Il Lanternino di Enzo Costa