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Il Secolo XIX

Mercoledì 24 giugno 2009

la città

Una gara europea per la metropolitana

 

LA PROPOSTA
Ci sono società
internazionali
disposte
a finanziarla
e a gestirla

PREMESSA: il grande parcheggio di Piccapietra è stato costruito da una società che, in cambio della sua costruzione, ha potuto gestirlo per un certo numero di anni, senza quindi alcun esborso di denaro pubblico. Oggi questo “sistema” di “costruzione-finanziamento e gestione” si chiama “project financing” e lo praticano tutte le strutture pubbliche che non dispongono di loro finanziamenti diretti. Alcuni giorni fa, è stato pubblicato da un quotidiano un interessantissimo articolo che, a proposito della metropolitana genovese, così scriveva: «Più di 300 mila passeggeri nel primo quadrimestre 2009...La conferma che quando i servizi sono efficienti i genovesi li usano... La nostra metropolitana è cresciuta molto negli ultimi quattro anni... un mezzo di trasporto affidabile che non sconta la convivenza con il traffico privato e garantendo tempi di percorrenza certi... carrozze della metropolitana. Rispetto agli autobus più comode e veloci...nel 2008 abbiamo avuto nove milioni e mezzo di passeggeri... il numero dei passeggeri della metropolitana di Genova è costantemente aumentato...». È quindi evidente che i cittadini genovesi usano moltissimo la metropolitana, anche se, purtroppo, è cortissima! Ed è quindi altrettanto evidentissimo che facendo una “gara europea” si troverebbero diverse società internazionali disposte a finanziare, costruire (massimo cinque-sette anni, con forti “penali” in caso di ritardi!) e gestire per un certo numero di anni, la metropolitana tutta sotterranea (esattamente come quella costruita finora!) da Nervi a Voltri e lungo le due vallate, fino a Pontedecimo e Prato e con “prolungamenti” all’aeroporto e sulla collina degli Erzelli (visto che vogliono edificarci il “villaggio ultratecnologico ed universitario” con almeno 15-17.000 persone che, tra alcuni anni vi si recheranno e ripartiranno tutti i giorni). Noi, nel nostro piccolo, una di queste società internazionali, disponibile a fare “questo” l’abbiamo già trovata. Allora, la domanda diventa inevitabile: perché non si fa “tutta la metropolitana di Genova diffusa con il project financing? Chi sa dare una risposta?

VINCENZO MATTEUCCI è presidente del M.I.L. Movimento Indipendentista Ligure
FRANCO BAMPI è segretario del MIL Movimento Indipendentista Ligure

 

 

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