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Il Secolo XIX

Venerdì 8 maggio 2009

la città

Ecco cinque soluzioni
alternative alla Gronda

 

L’APPUNTO
Per diminuire
il traffico veicolare
privato, Genova
ha bisogno di ben
altri interventi

LA SINDACO Marta Vincenzi ha bocciato i 5 tracciati della gronda presentati dalla società Autostrade.Prima che inizi la polemica sul 6° tracciato,vorremmo invitare a ragionare. Genova non ha bisogno di una “gronda” che, ovunque la si faccia, sarebbe sempre un duplicato dell’attuale tracciato e aumenterebbe solamente l’uso privato delle auto ed il relativo inquinamento.Genova, per diminuire e snellire il traffico veicolare privato, ha bisogno di cinque interventi. Primo: costruire entro 5 anni una vera Metropolitana sotterranea (come quella fatta finora) da Nervi a Voltri e lungo le due vallate, con diramazioni all’aeroporto ed allacciamenti con eventuali altri mezzi, tipo cremagliere agli Erzelli, che avranno un prossimo intenso sviluppo urbanistico. Secondo: abolire il pagamento dei pedaggi nei caselli cittadini per i genovesi che usano l’autostrada per spostamenti interni. Finirebbero le code e gli intasamenti. Terzo: potenziare veramente il traffico pesante su rotaia con la concessione di “bonus” agli operatori marittimi che sceglieranno la ferrovia, finanziati con le “tasse portuali” (Genova circa 2 miliardi di Euro all’anno!!) e terminare rapidamente il “nodo di San Benigno”, Lungomare Canepa e la Sponda destra del Polcevera per il residuo traffico pesante che non potrà utilizzare la ferrovia. Quarto: progettare e fare entro 3-5 anni una nuova Autostrada Genova Serravalle (l’attuale è una delle più trafficate e pericolose del mondo) tutta sotterranea, con quattro canne di gallerie, due per i mezzi leggeri e due per quelli pesanti e con tutte le odierne misure di sicurezza. Ultimo, progettare e fare una vera tangenziale, anche questa su quattro gallerie, quasi tutta sotterranea, e con tutte le odierne misure di sicurezza, da Nervi a Voltri (o da Rapallo-Recco a Cogoleto-Arenzano, nel caso si voglia “comprendere” anche la “gronda di Levante”), per portare via dalla città tutto il traffico di transito. Quando tutto questo sarà entrato in funzione, cominciare progressivamente a demolire tutto l’attuale tracciato autostradale cittadino, da Nervi a Voltri, perché non è giusto che migliaia di cittadini debbano continuare ad avere l’autostrada o sopra le loro teste o addirittura quasi “dentro” le loro case. Per l’aspetto finanziario di tutto questo,noi abbiamo già trovato una grande società internazionale, specializzata nelle costruzioni sotterranee, che è disponibile a progettare e costruire sia la nuova autostrada Genova-Serravalle, sia la Tangenziale, sia la Metropolitana, in cambio delle loro gestioni per un certo numero di anni (project financing). Chiaramente la Regione dovrà fare una “gara internazionale” (alla quale parteciperebbe la società da noi contattata) scegliendo la migliore offerta.

VINCENZO MATTEUCCI e FRANCO BAMPI presidente e segretario del Mil

 

 

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