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Non appena è stato chiaro che la legge di revisione costituzionale che consente l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale dei discendenti maschi di Casa Savoia in Italia non sarebbe stata sottoposta a referendum popolare, i Savoia hanno esplicitato e confermato le richieste di risarcimento allo Stato Italiano. Per tutta risposta, in data 19 dicembre 2002 il M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure - ha costituito un Comitato per la richiesta dei danni ai Savoia che promuove una raccolta firme per chiedere ufficialmente al Comune di Genova di iniziare un procedimento giudiziario per ottenere dagli attuali eredi Savoia i risarcimento per i danni inflitti alla Comunità Genovese nel Sacco di Genova del 1849, autorizzato dal re Vittorio Emanuele II e già allora quantificati da una Commissione d'inchiesta Comunale, in una somma che, equiparata ad oggi con gli interessi composti, ammonta a 70 mila miliardi di vecchie lire.
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