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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXV - N. 6 30 Giugno 2007

Carcasse e relitti di auto e di moto

Almeno questa volta sono state rimosse!

 

Danno fastidio a tutti ed è difficoltoso farli portare via. Già, tutte le volte che incontriamo un’autovettura o una moto in condizioni disastrate (e che occupa un preziosissimo posto auto!) vorremmo che fosse rimossa con solerzia. La loro presenza è giudicata pericolosa perché qualcuno si potrebbe ferire, ma dà anche un senso di abbandono e di sporco e lede il decoro della zona.

Come ho già illustrato nel Gazzettino del luglio 2006, la situazione è complessa. Tuttavia recentemente qualcosa è successo. Intanto, complici i lavori di ristrutturazione di un locale a pian terreno, l’autovettura abbandonata in via Alfieri, e la cui foto è stata pubblicata a pag. 9 del numero scorso, è stata rimossa perché in divieto di sosta stabilito temporaneamente da un’ordinanza del Sindaco proprio per i lavori. Il proprietario, oltre alle sanzioni per la mancata assicurazione del veicolo, dovrà pagare le spese di rimozione.

A questo proposito, il comandante della sezione di Polizia Municipale di San Pier d’Arena, Ivo Bellinazzi, mi informa che la rimozione è avvenuta non come relitto, ma come auto in divieto di sosta perché in effetti relitto non era. “Vede – prosegue Bellinazzi – spesso i cittadini segnalano un relitto che poi non si rivela tale: in quel caso, anche se i segni dell’abbandono sono evidenti, si tratta solo di un’auto in sosta, spesso in luoghi dove la sosta è consentita senza limiti di tempo”.

- Ma perché le auto vengono abbandonate, se costa relativamente poco (ben di meno delle sanzioni) demolirle regolarmente?

Una persona comune – risponde il Comandante – difficilmente abbandona la sua auto. Ma il proprietario potrebbe essere deceduto, andato in galera o essere un extracomunitario irreperibile. I casi sono molti”.

- Tanti cittadini ci hanno segnalato che la Polizia Municipale ha rimosso dalla strada molte carcasse di moto e le ha depositate a fianco del baraccone del sale e si domandano perché non le abbia rimosse definitivamente.

Come le ho già spiegato, – precisa Bellinazzi – la procedura di rimozione delle carcasse è complessa e deve essere autorizzata. Noi chiediamo ripetutamente l’autorizzazione alla rimozione, ma più di questo non possiamo fare. Nel caso che lei cita sono stato io personalmente a disporre la cosa. SI dovevano posizionare i banchi per la festa del SS: Salvatore, patrono di San Pier d’Arena, e i posti erano occupati da cinque o sei carcasse di moto. Le ho fatte togliere e collocare momentaneamente dove lei dice, vicino alla uno bianca, anche questa un’auto da rimuovere. Ho ripetuto ancora la settimana scorsa la pressante richiesta di portare via tutti questi relitti e confido di farlo entro pochi giorni”.

Questo è quanto mi ha detto il comandante Bellinazzi giovedì 14 giugno.

Mi fa piacere segnalare ai nostri lettori che lunedì 18 giugno tutti i relitti delle moto erano stati rimossi; inoltre mi è stato garantito che nell’arco di qualche giorno sarà rimossa anche la uno bianca. Un grazie di cuore e i nostri complimenti al Comandante.

Franco Bampi

Nelle due foto: le carcasse delle moto, che sono già state rimosse,
e quella della Uno che dovrebbe essere tolta tra pochi giorni

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