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		Mar Ligure: e-mail all'On. "Marta Vincenzi"
		
			
				Da: Massimo Aceti 
				A: On. Marta Vincenzi, deputato europeo 
				Inviato: Lunedì 7 novembre 2005 | 
			 
		 
		Gent.ma On. dep. Marta Vincenzi, 
		Le scrivo per porLe all'attenzione una questione probabilmente di secondaria 
		importanza rispetto a problemi ben più gravi che interessano l'Italia, che denota 
		tuttavia una diffusa ignoranza nella classe dirigente ligure, politica ed 
		imprenditoriale, che può arrivare a ledere l'immagine della Liguria e forse anche 
		portare col tempo ad un impatto economico negativo. 
		Mi riferisco all'abitudine, sempre piu' evidente in questi ultimi anni, di 
		inglobare il Mar Ligure nel Mar Tirreno, due mari invece, storicamente, 
		morfologicamente ed infine per decisione dell'International Hydrografic Organisation, 
		distinti. 
		In qualsiasi atlante mondiale, non solo italiano, il Mar Ligure è raffigurato a 
		sé stante rispetto al Mar Tirreno. 
		Può verificare questa affermazione anche attraverso Wikipedia da cui Le segnalo 
		sia l'articolo della versione inglese, sia quella della definizione del Mar Tirreno 
		in italiano, 
		e chiaramente in qualsiasi atlante, enciclopedia o dizionario geografico. 
		Desta pertanto perplessità il fatto che proprio liguri e genovesi che occupano 
		posti istituzionali importanti, incorrano in questo errore, che tende a cancellare 
		dall'uso comune il nome del "nostro" mare. 
		Il risultato di questo errore si riversa su pubblicazioni turistiche, italiane 
		e straniere, creando un danno d'immagine alla nostra regione in un mondo in cui 
		l'immagine è, che piaccia o no, "quasi" tutto. 
		Ho appreso addirittura di pubblicazioni internazionali (che non ho potuto 
		verificare personalmente) in cui le Cinque Terre e Portofino vengono "annesse" alla 
		Toscana. Tutto ciò mentre si spendono fior di quattrini pubblici per cercare di 
		promuovere turisticamente Genova e la Liguria, quando, solo il fatto di nominare 
		il nostro mare con il suo "vero" nome sarebbe già una (piccola?) forma di promozione 
		totalmente gratuita. 
		Rimango altresì perplesso quando ci si riferisce al progetto di collegamento 
		veloce Rotterdam-Alto Tirreno: forse si collegherà Rotterdam a Civitavecchia? No, 
		e allora perché non chiamarlo col suo nome corretto "Corridoio Rotterdam-Mar Ligure" 
		(o più semplicemente Rotterdam-Genova)? O ancora quando politici e imprenditori si 
		riferiscono ai porti dell'Alto Tirreno (che sono Piombino e Civitavecchia) citando 
		invece i porti del Mar Ligure (il nome "Alto Tirreno" usato erroneamente ricorre 
		anche in un documento della Camera dei Deputati in merito al riassetto dei porti 
		italiani) tra cui entrerebbe di diritto anche Livorno. O infine quando si lancia il 
		progetto "Perle dell'Alto Tirreno", la cui 
		unica perla è probabilmente l'ignoranza (in geografia) di chi ha pensato lo 
		slogan. 
		Ritengo, per concludere, che la "questione" Mar Ligure non sia di secondaria 
		importanza rispetto ad esempio alle questioni dei marchi alimentari con cui si 
		cercano di difendere e tutelare le tradizioni e i prodotti alimentari delle varie 
		regioni d'Italia (a Genova ad esempio il pesto). 
		Mi scuso se mi sono dilungato troppo, la ringrazio per l'attenzione e la saluto 
		cordialmente 
		Massimo Aceti 
		
		
		
			
				L'On. Vincenzi ha risposto 
				ringraziando per la segnalazione, ma di fatto considera poco importante 
				la distinzione geografica tra i due mari, evidenziando maggiormente i 
				vantaggi di una connessione tra i porti liguri e quelli toscani e indicando 
				alcune problematiche relative alla pesca proprie del Mar Ligure. Una 
				risposta che ha lasciato un pochino perplesso Aceti, autore della segnalazione,
				in quanto non entra nel merito della questione da lui sollevata.  | 
			 
		 
		 
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		Massimo Aceti 
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