La mappa dei nomadi
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Il Secolo XIX Venerdì 28 dicembre 2001

LA MAPPA DEI NOMADI

Quanti sono i nomadi a Genova? Le stime del Comune vedono oscillare la cifra tra le quattrocento e le cinquecento unità, suddivise oggi in quattro diverse postazioni.

Bolzaneto. In via al Santuario della Guardia sono accampati i nomadi sinti di origine italiana. Cento secondo Tursi, centocinquanta secondo i dati offerti dagli stessi ospiti. Il campo, stretto e lungo, che si affaccia sul Polcevera ospita oggi una trentina di camper più una decina di prefabbricati.

Foce. Il campo è quello di via dei Pescatori, alla conclusione della stradina che s'imbocca qualche metro prima della sopraelevata. È stretto tra i piloni di quest'ultima e e nuove recinzioni che delimitano l'area demaniale, sorte per arginare continui sforamenti oltre gli spazi concessi. Ospita circa duecento nomadi slavi, rom, a fronte dei centoventi indicati dall'assessorato ai servizi sociali.

Molassana. Il campo di via Adamoli è attualmente chiuso per lavori. Al posto dei camper sorgeranno moderni prefabbricati. I nomadi ospitati, anch'essi rom, sono una settantina. Chi ha figli piccoli che frequentano la scuola è stato sistemato provvisoriamente nella vicina via Gualco; tutti gli altri in una piazzola al termine della strada nuova sulla sponda sinistra del Bisagno.

Sampierdarena. Un campo provvisorio nato sul lungargine Polcevera ospita settanta zingari di origine rumena, alcuni dei quali occupavano ancora il quartiere della Coscia a San Benigno all'epoca della demolizione e che da allora vagano per diversi siti della Valpolcevera. Sarà smantellato nei prossimi giorni.

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