La rivolta contro i lavavetri
politica@francobampi.it
 

Home > Immigrazione > La rivolta contro i lavavetri
[ Indietro ]
 

Il Secolo XIX Domenica 23 dicembre 2001
il CASO

La rivolta degli automobilisti
contro i lavavetri troppo insistenti

Una distesa di lampeggianti. Agenti che si sbracciano, che invitano alla calma. Una tensione palpabile, tra le urla di chi fa la voce grossa e spiega che si è passato il segno, che non se ne può più. Le sei e mezza di ieri pomeriggio. A Brignole è andata in scena una rivolta. La rivolta degli automobilisti contro i lavavetri troppo insistenti. Giunti a minacciare e insultare chi non ha allungato qualche spicciolo dal finestrino; a tempestare di pugni i finestrini e le carrozzerie.

Non si sa quale sia stato lo specifico episodio che, ieri sera, ha fatto esplodere la tensione. Sicuramente i nervi dei conducenti erano alle stelle per motivi collaterali. Il traffico prenatalizio impazzito. Le lunghe attese con i piedi impegnati in un estenuante tip-tap tra freno, frizione e acceleratore. Qualcuno, tra i giovani lavavetri, ha esagerato. Ma la reazione stavolta non è stato l'insulto di prammatica con cui s'invitano gli scocciatori a dedicarsi ad altre attività e altrove.

No stavolta non è andata così. Perché l'automobilista importunato ha aperto la portiera dell'auto e si è catapultato furente in mezzo alla strada. E così come accade nelle occasioni in cui rabbia e coraggio si alimentano nel reciproco esempio, tanti altri conducenti hanno bloccato la macchina e si sono attestati sull'asfalto a pie' pari.

Risultato: una situazione che per lunghi minuti ha rischiato di degenerare, con gli animi più inveleniti ben decisi a farsi giustizia da sé. Qualcuno più avveduto ha invece pensato più opportuno chiamare la questura, avvisando gli operatori di una tensione che poteva preludere a una gigantesca rissa. Così le volanti sono intervenute l'una dopo l'altra in via Tolemaide, lì dove la strada s'innesta nel nodo di Brignole con un interminabile semaforo.

Gli agenti conoscevano quella situazione. Perché già il giorno precedente erano intervenuti e avevano denunciato per molestie alle persone i tre giovani marocchini (diciotto, ventuno e ventisei anni) troppo insistenti nel chiedere l'elemosina. L'intervento della polizia ha riportato un po' di calma ed evitato lo scontro fisico. Che di prenatalizio avrebbe avuto davvero ben poco.

Marco Menduni

[ Indietro ]