Il  “ terzo  valico” ,   la  "gronda"

e   la   “metropolitana” .

 

Dopo circa 100 anni  di   “parole”  il  terzo valico ferroviario sta per partire ( otto anni di lavori).  Insieme al  “nodo  ferroviario” ( lavori già in corso),

i  problemi ferroviari di Genova stanno arrivando alla soluzione.

E’ importante quindi  fare delle  RIFLESSIONI.

 

1°)   Non è assolutamente possibile che,  CONTEMPORANEAMENTE,  partano anche i lavori per la “gronda”, perché  tutta la VALPOLCEVERA  rischia di  “intasarsi”  e di restare “bloccata”.   E’ quindi importante una pausa di riflessione” sull’attuale “gronda  che, sempre di più,  si sta rivelando INADEGUATA a risolvere i problemi  legati  al “traffico di transito”, come è stato già ben spiegato nell’articolo  pubblicato da “Il Secolo XIX”   il  13 novembre 2010  

( http://www.mil2002.org/cronaca/2010/101113is.htm  ) .

 

Il  “traffico di transito” NON DEVE PASSARE  dentro alla città ma occorre costruire un “…..sistema che vada da Savona a Sestri Levante  portando fuori dalla città il grande traffico….”, 

 

 come era stato previsto nel 2002 (http://www.mil2002.org/cronaca/2002/021002is.htm)    e ( http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/09/05/autostrada-la-sceglie-tursi.html ).

 

2°)   Dopo che è  stato  DIMOSTRATO  che le linee della Metropolitana attualmente costruite  sono   “USATISSIME”  e quindi  economicamente   “in utile”

( http://www.mil2002.org/volantini/050601_1.pdf ),

è   allora   IMPORTANTISSIMO  portare a termine la costruzione di una VERA Metropolitana,  da  NERVI  a  VOLTRI e lungo le due vallate del BISAGNO   ( fino a Prato) e del POLCEVERA  ( fino a Pontedecimo ).

 

Se   il   Comune   non   ha    i    mezzi  per  fare  tutto   questo ,  

proceda   con    il      "project   financing"

e, anche se indubbiamente costoso, troverebbe,  con una “gara europea”,  tutti i capitali necessari , perché

altamente  “qualificante”  e  con  notevoli  potenzialità  di  sviluppo economico.

 

Solamente   così   il   60-80%  dei  genovesi   smetterà   di    muoversi   con    mezzi    privati.

 

Genova,   23   novembre 2010

 

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