Per la  consultazione dei  documenti che sono citati, invitiamo ad accedere direttamente al testo on line     http://www.mil2002.org/htm/cs0440.htm   

 

Genova 05/01/2010

 

Gentilissimi   Signori   Consiglieri  Regionali,  

 state per portare a termine   il vostro mandato di  Consiglieri Regionali Liguri.   Ai molti di voi  che si ripresenteranno  per un altro mandato  facciamo tutti i nostri  migliori auguri di essere rieletti alle prossime Elezioni del 2010.

Riteniamo che i prossimi 5 anni saranno cruciali per il futuro della Liguria. La globalizzazione economica sarà sempre più irreversibile e, se affrontata con intelligenza, potrà dare grandi vantaggi anche alla  Liguria e farla tornare ad essere  PROTAGONISTA  degli  avvenimenti  soprattutto del  MEDITERRANEO.

 

Vi citiamo prima di tutto  un esempio imprenditoriale “significativo”:

 

 Gianluigi  Aponte,  nato e cresciuto a  Piano di Sorrento ( Na) , è  fondatore e proprietario della   Msc  ( Mediterranean Shipping Company  S.A.) .  Si è però  trasferito in Svizzera  ed attualmente è proprietario della  2a  compagnia merci del mondo, dopo la  Maersk-SeaLand    (http://static.repubblica.it/napoli/speciali/lontanodanapoli_archivio/021106.html ).

L’8 marzo 2003 ha ricevuto la laurea ad honorem in Economia marittima e dei trasporti , all’Università di Napoli http://www.economia.uniparthenope.it/Siti_docenti/cquintano/pubblicazioni/AponteLaudatio08_03_2004.pdf

 Aponte  è  la prova  evidente che oggi, con i moderni  mezzi  telematici, si può dirigere-governare una grande flotta mercantile anche avendo la sede in una Nazione che non ha il mare, come la Svizzera.

 Ciò non toglie che se invece un  territorio come quello Ligure, con un grande sistema portuale   ( Savona-Genova-Spezia)  potesse dispiegare tutte le sue potenzialità,   potrebbe sicuramente essere ancora “più appetibile” della Svizzera  per chi vuole intraprendere sui traffici marittimi e crocieristici.

Da diverse parti si comincia a pensare che OGGI una Regione come la Liguria, se resta quella che è, NON HA FUTURO, perché è  “ristretta-costretta” in una striscia di terra. Qualcuno, come la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso 

( http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/05/17/la-bresso-piemonte-liguria-si-unifichino.html )  ed il ministro Claudio Scajola ( recente intervista televisiva) , auspicano che si vada verso l’unione del Piemonte con la Liguria. Altri come  il presidente nazionale dell’Union Camere, Ferruccio Dardanello, presidente anche della Camera di Commercio di Cuneo, auspica una  Euroregione  Alpi del mare” , fatta dalle tre regioni italiane  Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e da due francesi, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Rodano-Alpi. ( “BJ LIGURIA BUSINESS JOURNAL” del dicembre 2009 ).

La nostra proposta  invece è la seguente .    PREMESSO che :

A)     la Liguria produce il 3° gettito fiscale regionale italiano  ( in realtà è il 2° ! ) , come si evince dall’articolo pubblicato da “Il Secolo XIX” il  09/12/07 ( http://www.mil2002.org/stampa/071209is.htm )  e  i  Porti Liguri  hanno prodotto un volume notevole  di  “Tasse portuali” ( http://www.mil2002.org/stampa/070307so.htm ) che, non restando a disposizione dei Porti stessi,  per le indispensabili infrastrutture, hanno fatto sì che  “….Oggi, per una serie di lacune, una parte dei mercati naturali dei porti liguri scappa…”.

B)     la Liguria  consuma solamente la metà dell’energia elettrica che produce (http://www.mil2002.org/volantini/060202.pdf  ), ma contrariamente a quello che ha potuto fare la regione Autonoma della  Val d’Aosta,  non può “tenersi”  la ricchezza prodotta.

 

Tutto ciò premesso, invitiamo i Signori Consiglieri Regionali Liguri  a

1°)  Ribadire  i documenti approvati dal  Consiglio Provinciale di Genova , da 23 Comuni Liguri e da una Comunità montana

 (  http://www.mil2002.org/premessa/index.htm ) e   portare avanti  i  DIRITTI  INTERNAZIONALI  inalienabili che ha la Liguria di poter ritornare ad essere una Nazione Indipendente, non avendo mai votato il “plebiscito di annessione” all’Italia, come invece hanno fatto altre regioni italiane  ( http://www.mil2002.org/battaglie/diritti.htm ) .

2°)  Forti di tali DIRITTI, invece di  usarli  per  “chiuderci” in un indipendentismo anacronistico,  formulare  la proposta di costituire, insieme al  Piemonte, Val d’Aosta e Lombardia  , un nuovo Territorio Europeo ( allargabile anche alla Provenza e Rodano ), che noi abbiamo ipotizzato di chiamare  REPUBBLICA  FEDERALE  MEDITERRANEA   che, già con tale “nome”,   potrebbe essere  il punto di riferimento per tutti i paesi del Mediterraneo e  così puntare ad essere i promotori delle politiche di sviluppo del Nord Africa, come è stato auspicato nel convegno  “Prospettive di Internazionalizzazione 2010”, che si è tenuto il 23 novembre u.s. al Palazzo della Borsa  di Genova, organizzato dall’Osservatorio permanente sui paesi della costa Sud del Mediterraneo. Osservatorio promosso dalla Camera di Commercio di Genova, coordinato dal  Prof.  Amedeo Amato, docente di Economia politica dell’Università di Genova e direttore dell’Istituto di economia internazionale che è la struttura scientifica dell’ente camerale. Il periodico  “BJ LIGURIA BUSINESS JOURNAL” del dicembre 2009 ne  ha ampiamente riferito con un articolo dai titoli “Le aziende della Liguria guardano verso la costa Sud del Mediterraneo- I paesi del Nord Africa sono in forte ascesa. Il loro pil nel 2008 è aumentato in media del 6% mentre quello dell’Ue è sceso dell’1%”.

Alla luce di tutto questo,  abbiamo  elaborato la bozza di  un  documento che vi proponiamo e che potrete liberamente modificare-migliorare, ecc… per  poi sottoporlo ad un voto consiliare regionale, che auspichiamo abbia il più largo consenso possibile, e quindi per  inviarlo al governo italiano  e p.c. a tutti i parlamentari Liguri. Restando a vostra disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento, in attesa vi ringraziamo per l’attenzione che vorrete concederci e cordialmente vi salutiamo

Vincenzo Matteucci  (  Cell. 349-5423945 )    Franco Bampi   ( Cell. 320-4367060 )    Flavio Gaggero ( Cell. 333-3462666)

presidente, segretario e responsabile politiche ambientali        M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure

 

 

 

 

 

Bozza  di   “documento”

 

Il  Consiglio Regionale Ligure , alla luce dei documenti approvati dal Consiglio Provinciale di Genova, da  23 Comuni Liguri, da una Comunità Montana  e da due Circoscrizioni di Genova, chiede che il Consiglio dei ministri del governo italiano esamini con urgenza la possibilità di concedere alla Liguria una larghissima  forma di AUTONOMIA  ISTITUZIONALE, sul modello di quella attualmente  concessa al Trentino-Alto Adige.

In mancanza di tale prospettiva, il Consiglio Regionale Ligure porterà avanti la possibilità di  ricorrere ad un Tribunale Internazionale onde sia riconosciuto il diritto internazionale della Liguria a  ritornare ad essere una Nazione Indipendente, non avendo mai votato il plebiscito di annessione  al regno d’Italia, come invece hanno potuto fare altre regioni italiane.

Viene richiesto quanto sopra perché la Liguria, avendone i  POTERI  DECISIONALI,  intende portare avanti,  la proposta di costituire un nuovo Territorio Europeo che potrà chiamarsi “REPUBBLICA  FEDERALE   MEDITERRANEA” , costituito dalle Regioni  Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia, Liguria  ed eventualmente anche dalla Provenza e dal Rodano, al fine di diventare il   PUNTO  DI  RIFERIMENTO  per tutti i paesi del Mediterraneo e  così puntare ad essere   PROMOTORI   e  PROTAGONISTI  delle politiche di sviluppo del Nord Africa.