Dopo  la targa,  il  risarcimento.

 

La “battaglia” perché sia messa una “targa” ben visibile  che ricordi il  “sacco di Genova” del 1849, autorizzato dal re Vittorio Emanuele II, è praticamente  giunta alla sua conclusione poiché il Consiglio Comunale di Genova ne ha deliberato la sua realizzazione. La targa sarà collocata o in Piazza Corvetto, vicinissima alla statua di Vittorio Emanuele II  o  sulla facciata del Tribunale, che ha preso il posto dell’Ospedale Pammatone, bombardato dalle truppe savoiarde  ( sopra al suo ingresso c’è un enorme spazio UTILIZZABILE )  

 

E’  il “minimo” che  si  doveva  fare  ( finché dobbiamo ancora  “tenerci” la statua di P.zza Corvetto !!)   nei confronti di un re che si “complimentò” di tale “saccheggio” , scrivendo  al  gen.La Marmora  che l’aveva effettuato con le sue truppe:

i genovesi   sono una “ vile ed  infetta razza di canaglie”.

 

Ora  dobbiamo  iniziare la  “ battaglia”  perché  sia riconosciuto  alla  Comunità  Genovese  un  giusto RISARCIMENTO

Il nostro  ragionamento  è  il  seguente:

Subito dopo il “sacco di Genova dell’aprile 1849”, una Commissione del Comune di Genova quantificò i danni subiti dalla Comunità in  721 mila lire di allora. Con l’aggiornamento del valore della lira a quello attuale e applicando un interesse composto del 5 per cento, si arriva ad un importo attuale di circa  70 mila miliardi di vecchie lire (  circa 37 milioni di Euro). Poiché diversi  giornali hanno pubblicato

( ultimo il settimanale “GENTE” N° 26, datato 29 giugno 2006) le notizie riguardanti l’immenso PATRIMONIO dei Savoia  che deriverebbe  ANCHE dai  “saccheggi” effettuati nei secoli dai loro avi,    riteniamo  che

 

 ci   siano  tutti  gli    “estremi”  affinché  una  Istituzione ( Comune. Provincia o Regione) inizi un  “PROCEDIMENTO”  presso un Tribunale italiano o Internazionale, con la  richiesta di  “condannare” gli attuali eredi Savoia a risarcire alla Comunità Genovese i danni  subìti  nel  “saccheggio del 1849” autorizzato dal loro avo Vittorio Emanuele II.  Alla luce delle ultime “sentenze” dei Tribunali internazionali,  non  esiste  PRESCRIZIONE  per  i   “saccheggi”, ecc……

 

E’ esattamente quello che  l’allora Sen. Longhi ( oggi Deputato) ha richiesto nell’interpellanza parlamentare del 18/07/02 riportata integralmente nel sito Internet

www.francobampi.it/liguria/rientro/longhi/ds_senato_longhi.htm

 

Genova giovedì 29 giugno 2006

M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure       il presidente Vincenzo Matteucci       Cell.349-5423945

  Via XX Settembre 21/7 – 16121 Genova                           il  segretario Franco Bampi        Cell. 320-4367060

Tel e Fax  010-585263   E-mail  mil@mil2002.org 

Internet   www.mil2002.org   e   www.liguriaindipendente.org