Basta“stangate  fiscali”  ai  Liguri

Il Consiglio Regionale  deve decidere se approvare la “stangata fiscale” sui Liguri per  avere maggiori mezzi finanziari  con i quali effettuare  “manovre di risanamento”  ed  investimenti.

Il Centro Sinistra  accusa il precedente governo Biasotti  perchè con la  “minaccia” di battere i pugni sul tavolo nelle trattative “romane”, in realtà  NON  AVREBBE   PORTATO  A   CASA    NIENTE!  Il   Centro Destra  sostiene invece che proprio  “picchiando i pugni sul tavolo a Roma” si porterebbero a casa  parecchi soldi.

 

 Il  M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure   fa presente invece quanto segue:

1°)  I giornali hanno riportato ripetutamente la notizia che i Liguri sono quelli che pagano   “più tasse di tutti”.

2°)  TUTTI sanno che il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta  hanno ottenuto gli Statuti speciali ( e si tengono il 90% di tutte le imposte) SOLAMENTE   perché  altrimenti  “minacciavano”  di lasciare l’Italia e di andare, il primo con   l’Austria e l’altro con la Francia.  In Alto Adige  addirittura  ci  fu la  “stagione dei tralicci” che venivano fatti saltare in aria  con la dinamite ! 

Cosa può invece fare la Liguria, DEMOCRATICAMENTE, SENZA   VIOLENZA, PACIFICAMENTE  e CIVILMENTE ?

Secondo noi,  non occorre andare a Roma  a “picchiare i pugni sul tavolo”.

 E’ sufficiente che il Consiglio Regionale Ligure, che rappresenta  ufficialmente   TUTTI i Liguri, discuta ed approvi un  documento da notificare al governo italiano nel quale  lo si invita  a   “prendere atto”   che

La  Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere mai stata rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione  all’Italia ”.

 Questa  “dichiarazione”  è già stata approvata ed inserita in documenti ufficiali  da :

Consiglio  Provinciale  di  Genova,  21   Comuni  Liguri,  una   Comunità   Montana,

due Circoscrizioni del Comune di Genova ed è in  un’interpellanza parlamentare del  Sen .  Aleadro  Longhi.

 Se il  Consiglio Regionale Ligure approva un tale  “documento” e lo notifica al governo italiano,  avrà la forza per fare poi  qualsiasi   “richiesta-trattativa” ,   sicuro di OTTENERLA ,  come per esempio quella di  “trattenere” in Liguria  almeno il 90% di tutte le imposte,  compresi  gli oltre  3 mila miliardi  di   vecchie   lire  di    “tasse   portuali”,   che  invece  ogni  anno  vanno  a   Roma.

Con i suoi  DIRITTI  INTERNAZIONALI  la Liguria può ottenere  MOLTO  DI  PIU’ di quello che hanno ottenuto il Trentino Alto Adige   e  la   Val  d’AOSTA !!!

 Specialmente  se anche  i    parlamentari    Liguri    fanno    qualcosa   in    proposito.

 

Genova  giovedì  17  novembre 2005                          

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