LETTERA   APERTA   a  Franco  Manzitti

Capo della Redazione di Genova  de   la Repubblica

In un  interessante articolo su  la Repubblica” di lunedì 29 novembre, Manzitti ci ha  relazionato  sulle motivazioni della  sua  “lamentela”  sul quadro politico attuale genovese e ligure. Fra le tante cose ha scritto

 “….Non circola nulla, l’aria intorno ai luoghi della politica è irrespirabile, perché è gasata dal vuoto pneumatico dei pensieri, dei programmi….”

Ed  ha terminato l’articolo :

 “…. L’elaborazione politica di cerniera tra Genova e Roma in queste condizioni è proprio difficile. Chi può fare veramente il leader ligure non di una politica  bipartisan, ma di un programma che elenca priorità, tensioni, contenuti per una regione del Nord Ovest, in un’Europa che cerca di camminare? “

 

Nel suo pensiero è latente, ma ben presente, quello che invece è stato un grande uomo politico genovese-ligure: Paolo Emilio Taviani !  Non sappiamo se riterrà opportuno  pubblicare questo nostro intervento.

Noi intanto lo facciamo  “circolare”  il   più possibile  come    semplice  “volantino”:

 

Finché la Liguria cercherà  come  “modelli”, personaggi di valore, che sono stati  e saranno tali,  solamente perché,   “catapultati” a  Roma,    hanno cercato e cercheranno di   “fare avere qualcosa alla Liguria” ,

NON  RISOLVEREMO  MAI  il  vero problema  della classe dirigente  genovese-ligure  che

 DEVE  RIPRENDERSI   TUTTE-TUTTE    le  RESPONSABILITA’

Questo può avvenire ed avverrà  il giorno che la  “Gente  Ligure”  metterà  la  “nostra”  classe dirigente  con le spalle al  muro.  Non devono più avere gli  “alibi”  della  “deriva  romana”.

 Ciò  avverrà solamente quando inizierà il cammino  verso l’INDIPENDENZA  della Liguria.

Processo politico LENTO, FATICOSO e indubbiamente  DIFFICILE, ma ENTUSIASMANTE ed INEVITABILE  dopo il crollo degli Stati centralisti, imperialisti e colonialisti europei. La nostra classe dirigente  dovrà  essere   “allo scoperto”  e  senza  più  cespugli dietro i quali  “nascondersi”. Oggi  Biasotti ha  acquistato   “credibilità”  e    “popolarità”  perché  è  riuscito  a   “scucire”  parecchi  soldi   al   “Berlusconi   romano” . Domani può darsi che  sia Burlando  ad essere  “bravo”  a  fare questo. Ma dovrà avere un  “governo  amico” a  Roma !  Taviani è stato  BRAVISSIMO   proprio in questo. Ma, sistematosi lui a  Roma  ( ne ha preso anche la residenza )  e  fatti avere   “i  privilegi”  alla Liguria,  ha lasciato  localmente  una  classe  dirigente  che…..NON  SA   CAVARSELA   DA   SOLA  !

 Non vogliamo  più   personaggi  politici…..potenti   a  Roma  !  Perché in  Liguria  lasciano poi   ….il   deserto !  Le tre Repubbliche  baltiche,  Malta , Cipro,  Slovenia, ecc…stanno  dimostrando all’Europa ed al mondo  che  sanno camminare  da  sole !  Vi  si  sta  formando una classe dirigente  che  non  affronta  più  solamente  le  problematiche locali,   ma  sa  affrontare anche le  problematiche  INTERNAZIONALI. Questo deve fare la Liguria. Tutti siamo  consapevoli  delle enormi  POTENZIALITA’  che ha  per la sua posizione  strategica. Quali  difficoltà  ci sarebbero se  una  classe dirigente  Ligure  di  altissimo livello  potesse-dovesse    affrontare  i  “problemi”  e….. risolverli,   perché ……costretta   a  farlo ,

non  essendoci    l’alternativa  “romana” ?    Non  avviene  già  questo  nella piccola  Repubblica di  Singapore  ?  Si  muove  benissimo  anche se  “circondata”  dai  grandi   Stati  della Malesia, India, Cina , Giappone ed Australia. Ha però una classe  dirigente di  altissimo livello.  Liguri  “in gamba”, in giro per il mondo ce n’è tanti. Siamo convinti che  “tornerebbero in Liguria”  per  “darle una mano”  se  tornasse  indipendente !  Perché  avrebbero  chiaro   il  “cambiamento” :  finalmente   POTERI   DECISIONALI   SOVRANI   ( anche se  “condizionati”  dai   “vincoli   europei” ) !   Nel contesto  dei   piccoli-medi Stati

 (16 su  25 )  che costituiscono attualmente l’Unione  Europea, la Liguria  indipendente  non vi potrebbe  “giocare”  un  suo  ruolo, anche in funzione dei  VALORI  che ha saputo esprimere la   CIVILTA   LIGURE ?   Sui DIRITTI che ha  la  Liguria  di poter  ritornare  indipendente e  sui   VALORI  della sua  CIVILTA’ , rimandiamo al nostro sito Internet  www.mil2002.org   .

Su questa nostra  chiara, inequivocabile  “presa di posizione”  sarebbe interessante se  si  aprisse un  bel  dibattito.  Noi siamo  pronti.

Genova  mercoledì  1 dicembre 2004  

Vincenzo  Matteucci   e  Franco   Bampi    responsabili  M.I.L.- Movimento  Indipendentista Ligure