La   Liguria   “ritrovi”   la   sua   indipendenza  per   attirare

investimenti   e  non  essere  “assorbita-colonizzata”.  

In qualsiasi maniera verrà portata avanti la “riforma federale” dello stato italiano, la Liguria resterà  SEMPRE una piccola Regione, con  pochissimo  “PESO ELETTORALE”    (che è quello che CONTA ! ),

 circondata  invece da grandi regioni  ( Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana e la Provincia di Nizza ) con  NOTEVOLE   PESO    ELETTORALE   ed  ECONOMICO,  capaci  pertanto di attrarre la maggior parte degli investimenti italiani, europei e mondiali.

 Perdurando  tale  situazione,  nel  prosieguo  degli   anni  sarà  INEVITABILE   o   una  “colonizzazione” della Liguria   o  un  suo  lento  “smembramento”  e   “assorbimento”   da  parte   delle   regioni   vicine .

 Nel contesto dell’UNIONE   EUROPEA  la  Liguria,  se  vuole  preservare la sua CIVILTA’ ,  ha invece la necessità VITALE, di avere una sua  VISIBILITA’ con  POTERI  DECISIONALI  per  decidere il “suo”  sviluppo economico e sociale.    Basta   leggere-seguire  con   occhi attenti  quello che sta accadendo nelle tre piccole  Repubbliche  baltiche ( Estonia, Lettonia, Lituania ), in  Croazia, Slovenia, Malta, Lussemburgo, ecc…. Come è possibile   NON  COMPRENDERE  che,  se  queste piccole Nazioni  non fossero  INDIPENDENTI,  ma  fossero  “annesse”  alle Nazioni loro vicine,   NON   CONTEREBBERO    NULLA  IN  EUROPA  !  Invece hanno  da  CINQUE  a  NOVE   europarlamentari  e ognuna di loro  fa  parte, con un proprio rappresentante, della POTENTE   “Commissione Europea” !!!

Se la Liguria  NON  AVESSE  alcun DIRITTO  di RITORNARE  ad essere una Nazione indipendente, come quelle prima elencate, dovremmo  “RASSEGNARCI”   alla nostra situazione e cercare  di  “piangere” il più possibile, ecc… perché  l’Italia e le regioni vicine   ci aiutino, ecc……E’ quello che ha fatto  Biasotti con  il Piemonte e la Lombardia  per ottenere  gli  “aiuti  europei” !

  Invece  E’   PIU’  CHE   PROVATO  che  la Liguria  ha il Diritto  Internazionale  di poter  RITORNARE  una Nazione indipendente, perché non è MAI stata chiamata a votare i plebisciti  di annessione all’Italia, come invece hanno fatto altre regioni italiane.       Plebisciti che lo stesso presidente Ciampi  ha dichiarato  UFFICIALMENTE   essere stati uno dei “momenti fondamentali”  del processo  storico dell’unità italiana.  

Le forze politiche, sociali ed economiche delle Liguria    PRENDANO  intanto  ATTO   di   TALE  REALTA’  e   sollecitino il Consiglio Regionale Ligure,  ad  inserire una  “PREMESSA   STORICA”  nel nuovo Statuto,  che ricordi tutto questo.

  O  quantomeno   a   redigere un  “documento  ufficiale” 

che   FACCIA   PRESENTE   tale  realtà storica.

Successivamente  se  “CONSTATEREMO”   che alla Liguria  “CONVIENE”  andare avanti su questa strada, lo faremo. Altrimenti la situazione  resterà quella che è.

Una cosa dovrà essere  MOLTO   CHIARA   a TUTTI :

l’eventuale  “percorso”  verso la  “RITROVATA”     INDIPENDENZA,  significherà   soprattutto   RIPRENDERSI  le  RESPONSABILITA    e   “non nascondersi”  più  dietro  le  “possibilità”   offerte   dalle  “conoscenze-aderenze”  politiche  romane. Genova  e  la  Liguria,  nel  bene  e  nel  male,

  DOVRANNO    IMPARARE   A   CAMMINARE  CON   LE   PROPRIE  GAMBE !!

Noi del M.I.L.  siamo  sicuri che possiamo  farcela !!!

Genova  sabato 4  settembre   2004

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure              il   presidente    Vincenzo  Matteucci      Cell.  349-5423945

Via Banderali   2/5 – 16121 Genova                       il   segretario    Franco   Bampi        Cell.  320-4367060

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