L’Unione Europea e la Liguria.

Nel 2004 Genova  può diventare la

capitale mondiale dell’ESPERANTO 

 

 

Per secoli gli Stati europei si sono combattuti ferocemente anche con due guerre mondiali, milioni di morti e distruzioni, dando origine anche  a nefaste ideologie razziste, xenofobe, imperialiste e prevaricatrici, basate sulla   “forza-prepotenza militare”. Quella  “prepotenza” che, arbitrariamente, ha tolto  l’indipendenza anche alla Liguria la cui popolazione  invece aveva saputo creare una vera e propria  CIVILTA’  LIGURE  basata sui  VALORI pacifici della sua Comunità che, proprio perché  “mercantile”, aborriva le guerre di conquista  dei territori e dei popoli, dovendo necessariamente  “trafficare” e   “fare affari”  con tutti.

 

L’impossibilità di veder  risolti i problemi seguendo la strada della “potenza”, ha portato uomini saggi europei a costituire l’Unione Europea, basata ( come ha dichiarato Romano Prodi, Presidente della Commissione Europea ), sul riconoscimento-constatazione che

 “le regole del diritto hanno preso il sopravvento sul confronto tra le potenze”.

Tale impostazione è quella giusta. Occorre però risolvere anche il problema della lingua comune.

 Sempre di più la lingua inglese sta assumendo i connotati di una vera e propria “lingua etnica colonizzatrice” che tende a distruggere-fagocitare-condizionare le altre lingue europee ( come il latino ha fatto con l’etrusco, ecc….) e sempre di più sta salendo la richiesta  ( che anche noi del M.I.L. appoggiamo)    di diffondere la conoscenza dell’esperanto come lingua universale,   non legata ad alcuna etnia e quindi  “di tutti proprio perché di nessuno”, neutrale, non discriminatoria, che si affianca a tutte le altre lingue, senza volerle sostituire o soffocare. Ideata nel 1887 dal medico polacco Ludvik  Zamenhof oggi è la più diffusa tra le lingue  “artificiali”  ed è  di facile apprendimento  ( da 5 a 15 volte più facile di altre lingue nazionali) . Milioni di persone , in tutto il mondo sanno già comunicare in questa lingua ed esistono già corsi universitari per insegnarla. Si tengono Congressi cui partecipano migliaia di persone

( da oggi 23 al 28 agosto ce ne sarà uno a Verona)  e grazie ad Internet  ( www.esperanto.it ) si sta diffondendo più velocemente. Il M.I.L. propone al Sindaco di Genova di far diventare 

Genova capitale della cultura per il 2004 , anche  capitale mondiale dell’esperanto,

con un grande Congresso mondiale su tale lingua. La Federazione europea dei Partiti dei Verdi, riunita nei giorni scorsi  a Bruxelles per celebrare il loro  III°  Congresso, ha adottato una risoluzione comune per la tutela delle lingue contro lo strapotere dell’inglese e per l’adozione dell’esperanto come conoscenza prelinguistica importantissima per il più veloce apprendimento delle altre lingue straniere.

“ L’annunciata scomparsa  - hanno scritto i Verdi europei  nella loro mozione-  del 90% dell’eredità linguistica costituita dalla lingua dell’uomo non è solo una catastrofe culturale, ma anche una catastrofe ecologica e perciò costituisce una vera crisi ecologica………l’istituzione di un Osservatorio linguistico europeo che controlli in quale misura spariscono le lingue europee e,

in particolare, le meno diffuse, sia nelle scuole, sia nella società come pure nei mezzi di comunicazione di massa……..appoggiare la sperimentazione europea sull’esperanto ……. “.

C’è già stata una interrogazione al Parlamento Europeo che  ha denunciato la preferenza accordata dall’Unione Europea a personale di lingua madre inglese nei concorsi,  che dava luogo ad una vera e propria  “discriminazione ed intolleranza linguistica” ( offerte di lavoro da parte di ditte ed organizzazioni europee di Bruxelles, riservate a personale di  “lingua inglese dalla nascita” ), ecc…….

 

Riteniamo che, ancora una volta,  Genova  può dare un segnale di grande  CIVILTA’  culturale, storica e giuridica , ospitando durante il 2004 un grande  Convegno mondiale sull’ESPERANTO, l’unica lingua che proprio perché di tutti e di nessuno rappresenta la vera  “democrazia  linguistica” e non favorendo-privilegiando  alcun popolo,  rappresenta la vera   “lingua non colonizzatrice”  dell’umanità.

 La sua adozione come  lingua comune europea, salvaguarderebbe

 tutte le piccole-non diffuse lingue locali, come il genovese.

Genova  venerdì 23 agosto 2002

         M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure                  Il Presidente  Vincenzo  Matteucci                

      Via Banderali 2/5 – 16121 Genova                              Il Segretario   Franco  Bampi

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