Home > Premessa allo Statuto della Liguria > Urbe: delibera n. 5
[ Indietro ]

[ Testo dell'Ordine del Giorno approvato ]

COMUNE DI URBE
Provincia di SAVONA 

VERBALE  DI  DELIBERAZIONE
DEL  CONSIGLIO  COMUNALE    N.  5

OGGETTO:
O.D.G. INERENTE L'INSERIMENTO, DI NORMA SUI VALORI STORICI DELLA LIGURIA NEL REDIGENDO STATUTO DELLA REGIONE LIGURIA

L'anno DUEMILAQUATTRO addì VENTISETTE del mese di MARZO, alle ore 20 nella sala delle adunanze consiliari si è riunito il Consiglio Comunale previa convocazione dei suoi componenti nei modi di legge.

Fatto l'appello risultano:

N.

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13

 

DIMANI Franco
PASTORINO Lino
ALFEO Matteo
ZUNINO Pierugo
SIRI Emilio
RAMORINO Maria Caterina
PATRONE
TORTAROLO Mario
ZUNINO Luciano Bruno
BRUSAROSCO Alberto
PIZZORNO Biancangela
CHIOSSONE Giacomo
FERRANDO Giovanni

CARICA

Sindaco
Consigliere
Capogruppo maggior.
Consigliere
Consigliere
Vice-Sindaco
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Capogruppo opposiz.
Consigliere
Consigliere
Consigliere

Pr

X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X

As

    TOTALE 13  

Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Dott. Liliana GARRONE.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. DIMANI Franco nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.


IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso:
- che è in corso la redazione dello statuto della Regione Liguria,
- che il Movimento Indipendentista Ligure (M.I.L.) ha chiesto ai Comuni della Liguria di aderire alla richiesta volta all'inserimento della seguente premessa nel nuovo Statuto della Regione Liguria: "La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere stata mai rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione all’Italia".
- preso altresì atto che lo stesso Consiglio Provinciale di Genova con mozione approvata il 9 aprile 2002 ha espresso l'augurio che i sopraindicati principi e valori storici vengano recepiti nel redigendo statuto della Regione Liguria;
- Dopo l'esposizione del Sindaco che illustra la documentazione presentata dal M.I.L.; Ultimata l'illustrazione fa presente che l'intero gruppo di maggioranza pur essendo favorevole all'unità della Nazione ha rilevato che alcune Regioni Autonome stanno usufruendo di notevoli benefici rispetto alla R. Statuto ordinario;

Si apre il dibattito:

- prende la parola il Consigliere Biancangela Pizzorno che dichiara quanto segue: " Il gruppo di opposizione "Solidarietà e Futuro" non intende votare favorevolmente. Ci troviamo, infatti, molto lontani dalle idee tipo quelle del Movimento Indipendentista Ligure che ha avanzato la proposta all'oggetto. Noi siamo impegnati a valorizzare quella politica che vuole un'Italia più solidale ed unita, nell'equità della contribuzione e della distribuzione delle risorse.
Non condividiamo, inoltre, che il nostro Consiglio Comunale consideri OPPORTUNO procedere all'approvazione dell'oggetto dal momento che noi storicamente non facciamo parte della Repubblica di Genova. Le radici della Storia e della Cultura del nostro Comune, nell'Alta Valle dell'Orba all'interno della Marca Aleramica, sono legate alla pianura e all'Europa occidentale, e la politica del Bosco e soprattutto quella della Badia di Tiglieto, hanno fatto sì che l'Alta Valle dell'Orba diventasse un'area di strada- Molare, Badia, Dente, Cerusa, Porto Antico - di fondamentale importanza strategica, politica ed economica, che la Repubblica di Genova, alla fine del XIII° secolo, ha interdetto, in seguito al suo espandersi e alle sue conquiste verso l'entroterra, privilegiando altri percorsi, in particolare quello della Polcevera e portando così la nostra Valle al declino, in quanto la sua viabilità diventò secondaria e marginale.
Detto questo, in quanto Liguri, riteniamo doveroso conoscere la storia della Repubblica Marinara di Genova, sottolineandone tutta la sua importanza, ma come Consiglieri del Comune di Urbe riteniamo opportuno sottolineare che le nostre radici di identità storico culturale non si identificano con la Repubblica di Genova. Difatti, la Liguria è una Regione variegata nelle etnie e culture conviventi, dove Genova è puramente un capoluogo e, pertanto, la proposta avanzata dal M.I.L. da inserirsi nel redigendo Statuto Regionale è limitativa e non ha alcuna valenza politica".

Interviene poi il Consigliere Alberto Brusarosco che dichiara: "Come capogruppo di opposizione intendo fare una dichiarazione aggiuntiva alla dichiarazione di voto appena espressa. Quanto dirò non deve essere inteso come offesa ad alcuno perché il mio volere deve essere esclusivamente un monito.
Purtroppo molte volte, pur non essendo la stessa cosa, l'indipendentismo fa rima con separatismo e secessionismo portando ad uan deriva pericolosa.
Se quanto richiesto ha esclusivamente un aspetto folcloristico, cosa che mi auguro, non vedo perché vari consigli Comunali e Provinciali debbano impegnare il proprio tempo per sciocchezze, sottraendolo a problemi ben più importanti.
Se invece la cosa è seria, come già detto, la deriva è molto pericolosa perché a nostro avviso il confine tra indipendentismo e separatismo o secessionismo è molto labile ed il confine tra separatismo o secessionismo e organizzazioni che fano dell'intolleranza il loro crdo e della forza la loro ragione, visti i tempi che corrono, è impalpabile".

- Prende poi la parola il Sindaco che comunica che anche la maggioranza è favorevole all'unità della Nazione Italiana nonché al rispetto dei valori democratici, fato che ha personalmente fatto rilevare anche agli stessi rappresentanti del M.I.L.. Tuttavia avendo verificato le situazioni di vantaggio in cui si sono venute a trovare in Italia le Regioni Autonome, ritiene un fattore valido che vangano messe in rilievo le specifiche peculiarità che possono essere oggetto di valorizzazione e favorire lo sviluppo economico della Regione.

- Alla luce di quanto sopra il Sindaco dichiara di ritener accoglibile la proposta del M.I.L. di procedere all'approvazione da parte del Consiglio Comunale di un  Ordine del Giorno come da testo allegato;

- Visto il D.Lgs. 267/2000;

Consiglieri presenti e votanti n. 13;
Con voti favorevoli 9 e Contrai 4 (Brusarosco Alberto, Pizzorno, Chiossone e Ferrando)

DELIBERA

- Di approvare l'allegato Ordine del Giorno relativo alla richiesta di inserire nel redigendo Statuto regionale la premessa oggetto della richiesta del M.I.l.;

- Di ribadire che il Consiglio Comunale di Urbe ribadisce che qualsiasi iniziativa dovrà avvenire nel rispetto dell'unitarietà dello Satto Italiano e dei principi democratici.

- Di trasmettere copia della presente deliberazione al Presidente della Regione Liguria, al Presidente del Consiglio Regionale della Liguria, alla Commissione Statuto e al Movimento promotore.


[ inizio pagina ]

 

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI C.C. del 27 MARZO 2004

ORDINE DEL GIORNO

IL COMUNE DI URBE

PREMESSO che è in corso la redazione del nuovo Statuto della Regione Liguria;

CONSIDERATO opportuno aderire alla richiesta del Movimento Indipendentista Ligure (MIL) che ha chiesto ai Comuni della Liguria di aderire alla richiesta volta all'inserimento della seguente premessa nel nuovo Statuto della Regione Liguria: "La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere stata mai rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione all’Italia".

RITENUTA tale proposta fondata

PROPONE ALLA REGIONE LIGURIA

Di inserire la seguente premessa nel redigendo Statuto regionale:

"La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere stata mai rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione all’Italia".

Di trasmettere la deliberazione adottata dal Consiglio Comunale di Urbe al Presidente del Consiglio regionale, al Presidente della Giunta regionale e alla Commissione Statuto.

[ Indietro ]