M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
COMUNICATO * Lunedì 16 ottobre 2006
a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci

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Una storia INCREDIBILE

La Comunità di ONZO

Proseguendo nel nostro programma-obiettivo di visitare tutti i 235 Comuni della Liguria, ci siamo recati nel Comune di ONZO (Savona). È situato a 410 mt. sul livello del mare. Ha una superficie di Kmq 8,13 ed ha 230 abitanti. È situato nell’entroterra di Albenga, in una zona collinare dell’alta Valle Arroscia, a circa 20 Km. dal mare in direzione Pieve di Teco.

Quello che ha dell’INCREDIBILE è la sua storia.

Affonda le sue radici alla fine dell’anno Mille. Fece parte del marchesato arduinico, fino all’anno della morte di Adelaide nel 1091, quindi passò sotto Bonifacio del Vasto, poi ai Clevesana, dei quali era l’undicesimo Comune del contado (da cui il nome di Onzo). Nel 1393 passò alla Repubblica di Genova ed infine nel 1402 ai Del Carretto, fino a quando nel 1581 questi lo vendettero alla Repubblica di Genova per 5000 scudi d’oro (interessanti le "motivazioni" di tale vendita, riportate su Internet it.wikipedia.org/wiki/Onzo).

ATTENZIONE, da questa data inizia una storia che ha dell’incredibile:
gli abitanti, fieri e coraggiosi, aspettandosi pochi vantaggi da questo passaggio alla Repubblica di Genova, chiesero ed ottennero da Genova di costituirsi in libero Comune, previo rimborso alla Repubblica dei 5000 scudi d’oro pagati ai Del Carretto. Divenne libero Comune, con propri statuti ed una serie di norme di diritto sia sostanziali che processuali nell’ambito del diritto pubblico e privato.

Lo statuto, datato 4 settembre 1581, porta la firma del cancelliere Nicolò Zignago. Oggi esiste una copia di questi antichi statuti, rilegata in tavolette di legno ricoperto di cuoio, scritta in nitidi caratteri del ‘500, pubblicata (nel testo latino dell’epoca) nel 1929 da Enrico Bensa e poi tradotta nel 1996 dal signor Armando Casa che è nato e vive tuttora ad Onzo casaarmando@virgilio.it).

Questa singolare ed unica esperienza di governo democratico che ha davvero pochi altri esempi nell’Italia e nell’Europa delle grandi Signorie di allora, è conosciuta come "Tempo della Repubblica di Onzo" e si concluse soltanto, dopo circa due secoli, con l’arrivo delle truppe napoleoniche che posero fine al governo autonomo. Onzo fu annesso poi al regno di Sardegna e poi d’Italia, senza alcun voto popolare. (Notizie liberamente tratte ed elaborate dal sito www.comuneonzo.net/storia.asp).

Questa INCREDIBILE storia dimostra ancora una volta il grande grado di civiltà POLITICA e GIURIDICA che aveva saputo raggiungere la Liguria. Quando il resto dell’Italia e dell’Europa era ancora, quasi tutto, sotto le Signorie feudali, al comando dei "signorotti", in Liguria c’era uno Stato, la Repubblica di Genova, che aveva autorizzato la Comunità di Onzo a governarsi autonomamente!!! Oggi ad Onzo c’è una "Cooperativa Oleificio di Onzo" nata nel 1974, composta da 95 soci, con il frantoio situato nel centro del paese (www.comuneonzo.net/oleificio.asp).

E tale Comunità aveva saputo BENISSIMO autogovernarsi !!

Innanzitutto invitiamo CALDAMENTE la Regione Liguria a "dare una mano economica" a tale Comunità che necessita di "investimenti turistici" a tutti i livelli (strutture, restauri, ecc... senza stravolgimenti "cementiferi"), onde poter dare una maggiore VISIBILITÀ all’attuale Comune di Onzo, custode di tale incredibile storia, potenziando l’organizzazione anche di "gite scolastiche", affinché i giovani Liguri si rechino "in loco" a CONOSCERE questa Storia. Invitiamo l’Assessore al Turismo della Regione e la Provincia di Savona a potenziarne tale "conoscenza", sulla strada di un vero turismo culturale di qualità.

Inoltre invitiamo TUTTI i Consiglieri Regionali, ad andare a visitarlo almeno una volta ed a rendersi conto, anche da questa "storia", "cosa abbia significato", per la Liguria, la perdita (NON VOLUTA!) della propria indipendenza!


Il testo del comunicato è stato distribuito anche come volantino
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