M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
COMUNICATO * Mercoledì 26 luglio 2006
a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci

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Abbiamo già dato

in salute e in soldi, con l’amianto!

Abbiamo letto con molta attenzione la "lettera aperta" che il Sindaco Pericu ha rivolto, tramite la stampa, ai Cittadini genovesi. Prendiamo atto che finalmente ci si sta preoccupando anche delle possibili conseguenze delle "nano-particelle" emesse con i fumi dell’inceneritore. E, proprio a tale proposito, vogliamo portare un ulteriore "contributo" al CONVINCIMENTO che l’inceneritore della rumenta NON SI DEVE FARE.

Tutti ricordiamo quella che sembrava "l’epopea dell’amianto". Per TANTISSIMI anni si è pensato che l’amianto avrebbe risolto TANTISSIMI problemi, essendo altamente "ignifugo".

Lo si è messo OVUNQUE!

Ovunque ci fosse un "pericolo d’incendio" o di "sovra-riscaldamento", ci si metteva l’amianto! È mancato poco che infilassero una "guaina d’amianto" anche nel "buco del sedere" (o sfintere anale) dei portatori di emorroidi, per non far sentire loro i "bruciori"!

Poi si è scoperto che l’amianto era CANCEROGENO! Si sono spese somme ENORMI per:
1°) eliminare l’amianto dove era stato messo, magari anche con "incentivi"... e per
2°) risarcire giustamente le "vittime" che avevano contratto il cancro.

Vogliamo evitare OGGI di fare la stessa fine con le "nano-particelle"?
Con la "raccolta differenziata" TUTTA la RUMENTA è RICICLABILE !!!

È vero, Sig. Sindaco, "la produzione di rifiuti va limitata e differenziata", ma se costruiamo l’inceneritore a Scarpino avverrà esattamente il CONTRARIO perché l’inceneritore una volta che è costruito per una certa "potenzialità", deve funzionare 24 ore per 365 giorni all’anno e DEVE bruciare, per forza, quella quantità di rumenta.

Se i Cittadini "genovesi" diventano VIRTUOSI e decidono di RACCOGLIERE la "differenziata" al massimo, NON CI SAREBBE PIÙ rumenta "genovese" da "bruciare". E per far andare l’inceneritore si dovrebbe IMPORTARE la rumenta da tutti i Comuni della Liguria e "dintorni"!!

Il segnale più sicuro di tale prospettiva è proprio nel fatto che le altre Province di IMPERIA, SAVONA e SPEZIA hanno deciso di NON FARE l’inceneritore!

Quale è quindi il PERICOLO? Che costruito l’inceneritore, i Cittadini "genovesi" e "liguri" NON AVREBBERO PIÙ lo "stimolo" e la "convenienza" a fare la raccolta differenziata "spinta", perché "bruciare la rumenta" è la cosa più semplice e meno impegnativa.

Il M.I.L. ha deciso di IMPEGNARSI a fondo, oltre che sui DIRITTI della Liguria, anche sulla "battaglia ambientalista". Genova e tutta la Liguria devono puntare alla "qualità" della vita e quanto prima faremo una proposta CONCRETA.

Per ora portiamo avanti la "battaglia" contro l’inceneritore ed invitiamo la GENTE, i semplici Cittadini ad accorrere NUMEROSI domani giovedì 27 luglio, fin dalle prime ore del mattino (ore 8 - 8,30) in Via Garibaldi, davanti a Palazzo Tursi.

Il testo del comunicato è stato distribuito anche come volantino
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