M.I.L.-Movimento Indipendentista
Ligure
COMUNICATO * Domenica 2 novembre 2003
a cura di Franco Bampi e
Vincenzo Matteucci
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ISTITUZIONI destinatarie facciano pervenire
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Sommario: Plinio e le "priorità storiche"
In un volantino, che verrà diffuso il più possibile anche per e-mail, il M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure prende posizione sull’iniziativa dell’Assessore Regionale alla Cultura Gianni Plinio che ha chiesto di cancellare il nome di Togliatti da una via della città perché sarebbe “complice di Stalin in molti crimini di guerra nei confronti dei soldati italiani e in special modo dei nostri alpini prigionieri dei lager sovietici”.
Il M.I.L. condivide la posizione di chi dichiara che “...non è sempre facile la rilettura del libro di storia, specie quando dal momento dei fatti non sono passati che alcuni decenni...”
Coerentemente il M.I.L. rimarca che vi sono delle priorità storiche che hanno invece già passato il vaglio del tempo essendo passati molti decenni dai tragici fatti. Sollecita pertanto l'assessore Plinio a preoccuparsi di rimuovere da Genova tutto quello che ha a che fare con i Savoia, cominciando da Corvetto levando la statua del re galantuomo (sic!) Vittorio Emanuele II che definì i Genovesi «vile e infetta razza di canaglie» senza dimenticare tutto il resto: la perdita coatta dell’indipendenza della Liguria (1814-15), la durissima repressione dell’insurrezione di Genova (1849), l'emigrazione delle genti liguri.
Il M.I.L. fa anche presente che non ci sono dubbi sul fatto che i Liguri hanno dovuto obbligatoriamente essere coinvolti negli avvenimenti “italiani” (guerre mondiali, guerre coloniali fascismo e guerra civile partigiana) solamente perché erano stati annessi illegittimamente all’Italia, non avendo i Liguri mai votato il plebiscito di annessione all’Italia, come invece hanno fatto altre regioni italiane. Invita pertanto tutti, e in particolare le sinistre liguri a fare delle serie riflessioni sugli “scenari” diversi che avrebbe avuto e avrebbe anche oggi una Liguria ritornata indipendente.
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