M.I.L.-Movimento Indipendentista
Ligure
COMUNICATO * mercoledì 2 aprile
2003
a cura di Franco Bampi e
Vincenzo Matteucci
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ISTITUZIONI destinatarie facciano pervenire
copia di questo Foglio agli Organi di Governo della Provincia, della Comunità
Montana, del Comune
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Sommario: L’Europa che vogliamo
L’Europa che vogliono gli
Indipendentisti Liguri:
costituita da piccoli-medi Stati-Comunità , non violenti, democratici e
pacifici.
Il M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure in un comunicato stampa diffuso via e-mail e come volantino che diffonderà durante il Convegno che si terrà venerdì 4 aprile a Genova, a Palazzo San Giorgio, su “L’avvenire dell’Europa: quale voce dell’Unione in un mondo che cambia. Valori laici e religiosi a confronto”, sostiene che l’Unione Europea non deve puntare a diventare una grande potenza, perché rifarebbe gli stessi errori che hanno fatto gli Stati nazionalisti e centralisti nell’800-900 scatenando poi due guerre mondiali e le guerre coloniali. Le attuali guerre sono oltretutto disastrose ed apocalittiche.
Il M.I.L. sostiene che invece l’Europa deve assumersi il grande compito civile e morale di indicare a tutto il mondo che occorre frantumare-dividere i grandi-grossi Stati (che sono i più prepotenti e guerrafondai e fanno paura alla gente) in tanti piccoli-medi Stati che abbiano tre principi-valori fondamentali: non violenza, democrazia e pacifismo (già presenti tra quelli della civiltà ligure) e non abbiano quindi eserciti militari che devono invece appartenere solamente all’Onu.
I tre principi-valori fondamentali devono essere condivisi e praticati dalle Nazioni che vogliono far parte dell’Unione Europea e dell’Onu, altrimenti restano fuori, ma controllati comunque dall’esercito dell’Onu che interverrà rapidamente ed efficacemente nei focolai di crisi. Il M.I.L. chiede quindi che l’Unione Europea, dando l’esempio, faciliti-favorisca il sorgere di Movimenti Indipendentisti anche all’interno dei suoi attuali Stati-Nazioni, considerando che l’indipendenza dei popoli, anche di piccoli territori, non va più vista come un fatto negativo, ma come una nuova era di assunzioni di responsabilità dei popoli, per far nascere un nuovo Rinascimento, quando anche piccole Comunità hanno gareggiato nel campo della cultura, dell’arte e dell’architettura. Questo documento verrà portato e diffuso anche a Brescia domenica 6 aprile al primo Convegno-Congresso di 12 Movimenti Indipendentisti Italiani, organizzato da quello Lombardo.
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Indipendentista Ligure |
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