M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
FOGLIO INFORMATIVO N° 10 * domenica 2 marzo 2003
a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci

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copia di questo Foglio agli Organi di Governo della Provincia, della Comunità Montana, del Comune
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Quale “magia-mistero” nasconde la LIGURIA ?
Una Liguria di nuovo indipendente, per portare nell’Unione Europea i VALORI della sua Civiltà ?

Le tribù Liguri che migliaia di anni fa (i Liguri sono la più antica etnia del Nord Italia) abitavano un vasto territorio che andava dal Rodano all’Arno e oltre la Lombardia, adoravano le divinità rupestri e si recavano in pellegrinaggio sul Monte Bego ( oggi, purtroppo in territorio francese, vicino al Colle di Tenda) dove vi hanno lasciato i segni di migliaia di “graffiti”. Man mano che altri popoli invadevano l’Europa , le tribù liguri si sono ritirate in quello che è attualmente il territorio ligure, perché ben difendibile essendo delimitato da catene di montagne e dal mare. Hanno iniziato a costruire i primi villaggi sulla costa che venivano però saccheggiati dai pirati saraceni. Sorsero così, perché meglio difendibili, i villaggi interni e iniziarono a strappare ai fianchi delle montagne i fazzoletti di terra, costruendo le meravigliose “fasce liguri” con i muri a secco, per bloccare il franamento del terreno. Nel 205 a.C. Magone, fratello di Annibale saccheggia Genova che era allora poco più di un villaggio. Nel 180 a.C. i romani per poter conquistare la Liguria, sono costretti a deportare nel Sannio ( l’attuale Benevento e dintorni ) 47 mila Liguri Apuani, irriducibili ribelli, che con azioni di guerriglia, impedivano-ostacolavano l’avanzata dei romani verso la Gallia. La Liguria diventa la IX Regio romana, autonoma e federata con Roma. Nel 641, il re longobardo Rotari distrugge Genova . Nel 774 Carlo Magno sconfigge i Longobardi, occupa la Liguria e la divide in cinque Contee. Cade l’impero romano d’occidente e nasce il feudalesimo. Continuando i pirati saraceni a saccheggiare le comunità liguri, nel 970 Genova, con una magistrale operazione navale, distrugge il loro covo-rifugio nei pressi di Saint Tropez. Berengario II divide poi la Liguria in tre “marche” e lentamente si insediano le autorità vescovili. Siamo intorno all’anno 1000 e da questo momento le vicende storiche della Liguria hanno dell’incredibile, soprattutto se “rapportate” con l’attuale fase storica che solamente in quest’ultimo secolo ha visto avanzare, per lo meno “idealmente”, la DEMOCRAZIA, il RIFIUTO della VIOLENZA e del RAZZISMO, la TUTELA dei CITTADINI più deboli-SOLIDARIETÀ, la TOLLERANZA RELIGIOSA, la “SOCIALITÀ ECONOMICA”, ecc... In Liguria, e Genova ne è la “propugnatrice”, sin dal 1090 inizia a formarsi
una vera e propria Comunità che baserà il suo “vivere civile” proprio su tali VALORI !

Nascono infatti le “Compagne”, libere Associazioni di Cittadini di ogni ceto sociale, che decidono di organizzarsi DEMOCRATICAMENTE eleggendo i loro “Consoli”, per difendersi militarmente dagli invasori e per darsi le “regole della convivenza”. Le Compagne si trasformano poi in liberi Comuni e Genova si assumerà l’onere di formare un vero e proprio Stato Ligure, la Repubblica di Genova, che per oltre 700 anni governerà la Liguria con un sistema istituzionale REPUBBLICANO e già FEDERALISTA, DEMOCRATICO e SOCIALE e ad ECONOMIA AVANZATA. Infatti:
Non conquisterà mai territori e popoli con la violenza, ma anzi spesso “libererà-riscatterà” le popolazioni dei vari Comuni che volevano entrare nella Repubblica di Genova, liberandole dai signorotti locali che imponevano vessazioni e violenze. In contrasto anche con la Chiesa ufficiale, non applicherà mai la durissima Inquisizione ed anzi accoglierà gli Ebrei che venivano scacciati dal Portogallo e dalla Spagna. Ci vorranno secoli perché anche lo Stato della Chiesa Cattolica comprendesse l’importanza della TOLLERANZA ! La Comunità Ligure non solo non è mai stata “razzista”, ma addirittura è stato l’unica Nazione Europea che ha saputo accogliere nel Medio Evo una famiglia di profughi-schiavi albanesi, i Durazzo, che hanno potuto riscattarsi dalla schiavitù, ricorrendo alla Magistratura della Repubblica e, diventati Liberi Cittadini della Repubblica , le hanno dato ben OTTO Dogi e sono diventati una delle famiglie più stimate e prestigiose della Comunità. Già prima del 1700 erano state emanate leggi “sociali” che tutelavano i salariati dagli imprenditori. Nel resto dell’Europa c’è voluto il “bagno di sangue” della “Rivoluzione francese” ( 1789 ) ed il “manifesto dei Lavoratori” di Carlo Marx ( 1848 ) !! Soprattutto quella Ligure è stata una Comunità che, pur essendo piccola, come territorio e come popolazione, si è fatta rispettare anche dai grandi imperi di allora e si è saputa ritagliare un suo ruolo di protagonista nei traffici marittimi e poi in quelli finanziari.

Tale evidente “lungimiranza e saggezza” è stata ANCHE alla base del CONSENSO POPOLARE che ha sempre accompagnato il Governo della Repubblica di Genova che, in oltre 700 anni di indipendenza, non ha mai visto una rivolta popolare contro il Governo della Repubblica. Tommaso Campanella nel suo celebre libro “La città del sole” scritto nel 1602 delinea l’immagine di una società perfetta che sembra trarre la propria ispirazione da una sapiente unione di scienza e di magia. È un dialogo poetico con due protagonisti. Come mai uno dei due è un “Genovese”?

Era la “Repubblica di Genova” il modello di Nazione ideale del Campanella...???

Alla luce di tutto questo si può anche comprendere perché invece, regimi autoritari e dispotici come quelli, prima di Napoleone ( 1797 ) e poi dei Savoia ( 1815 e 1849 ), abbiano fatto di tutto per “annullare-distruggere” questo autentico gioiello istituzionale che era la libera Repubblica di Genova, togliendole ILLEGITTIMAMENTE l’indipendenza!! Incredibilmente le attuali classi dirigenti politiche, economiche e culturali della Liguria si ostinano a NON CAPIRE che alla luce della STRAORDINARIA storia che ha avuto la Liguria, avendo portato avanti durante la sua indipendenza soprattutto i VALORI della sua Civiltà, sia IMPORTANTISSIMO, per la stessa Italia e per tutta l’Unione Europea, restituire l’indipendenza alla Comunità Ligure,
affinché riprenda e porti avanti i suoi VALORI anche dentro l’Unione Europea.

Visitando il sito-portale Internet del M.I.L. www.mil2002.org vi si troverà tutta la documentazione.

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
Via Banderali 2/5 – 16121 Genova

il Presidente Vincenzo Matteucci
il Segretario Franco Bampi

Tel e Fax 010-585263 / 5954005
E-mail mil@mil2002.org      Internet www.mil2002.org

 


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