M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure
FOGLIO INFORMATIVO N° 7 * domenica 8 dicembre 2002
a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci

Chiediamo gentilmente che le ISTITUZIONI destinatarie facciano pervenire
copia di questo Foglio agli Organi di Governo della Provincia, della Comunità Montana, del Comune
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Il parlamento italiano si appresta ad approvare la legge sulla “devolution” con 4 letture. Qualunque sia l’opinione che ogni cittadino ha su questa legge, per noi del M.I.L. è chiara una cosa :
si tratta di un semplice “acconto” che la LIGURIA si appresta a riscuotere, in attesa del “saldo” che è l’INDIPENDENZA. Per conoscere i “diritti internazionali” della Liguria di RI-avere la sua storica indipendenza ed i “VALORI” che la Civiltà Ligure è riuscita ad elaborare in più di 700 anni di indipendenza, invitiamo ad entrare nei siti Internet www.mil2002.org e www.francobampi.it/liguria

Infatti il rinato Stato ligure sarebbe una moderna “REPUBBLICA FEDERALE LIGURE”, poco burocratica, leggera e con ampie Autonomie locali che penserebbe soprattutto a “lanciare-valorizzare” il territorio Ligure, quale “piattaforma logistica, marittima, commerciale, finanziaria, turistica e culturale” a disposizione di tutte le Aziende del mondo, per le loro “ Direzioni generali”. La posizione strategica, il clima, le bellezze paesaggistiche ci sono già. Occorrono le “infrastrutture” e la “messa in sicurezza” del territorio per le eventuali calamità. Uno Stato indipendente Ligure troverebbe in tutto il mondo i capitali necessari, per fare queste opere. Genova diventerebbe una delle capitali più brillanti e ricche del mondo e finalmente
i Genovesi e i Liguri ritroverebbero l’antico carattere che fece grande la loro-nostra terra!

La stessa Italia, di riflesso, ne avrebbe dei grandi vantaggi, perché non solo non dovrebbe più “preoccuparsi” dei problemi della Liguria, ma nemmeno di quelli delle Province limitrofe (Cuneo, Alessandria, Piacenza e Parma). Infatti la grande espansione dei traffici marittimi “coinvolgerebbe” POSITIVAMENTE le 4 Province Liguri e le 4 Province limitrofe. Senza alcuna “coercizione”, ma puntando sempre, come ha fatto nella sua storia la Repubblica di Genova, sul “convincimento”. Solo così Genova potrebbe puntare a diventare la capitale Europea di tutto un TERRITORIO con prevalente e principale vocazione “marittima-mercantile”, che farebbe da traino anche alle altre importanti attività economiche. Tutto questo può sembrare un “sogno”, ma basta “ragionarci” sopra e si comprende che è solo la REALTÀ di un disegno strategico attuabile. Già la Provincia di Alessandria sta apprestando un vasto territorio quale “polmone” di espansione per i traffici marittimi del triangolo Savona-Genova-Alessandria. La Provincia di Genova ha già in corso interessanti “iniziative” in tal senso. Per le “previsioni-esplosioni” dei traffici marittimi della futura economia cinese, tutto questo potrebbe non essere sufficiente. Il “ doppio quadrilatero”

NON AVREBBE RIVALI AL MONDO !

Occorre però che parta un “nucleo centrale” che , con le RESPONSABILITÀ dell’INDIPENDENZA, abbia i “poteri decisionali” per INIZIARE tale processo storico, politico ed economico.

Solamente così può essere “coinvolta” anche la Gente, il cui CONSENSO è INDISPENSABILE.

La città di GENOVA come è stata la protagonista della nascita dell’INDIPENDENZA della Liguria, con la “Repubblica di Genova”, iniziata nel 1090 e poi ingranditasi “per adesione” delle altre Comunità liguri, così OGGI può essere di nuovo la protagonista iniziale di una RI-nata INDIPENDENZA Ligure, che porti poi alla nascita di quella “nuova” regione EUROPEA, composta dal “DOPPIO QUADRILATERO” di cui sopra.

Diversamente da tutto questo, Genova e la Liguria non riusciranno più ad essere PROTAGONISTE . Dovranno accontentarsi di essere delle semplici “comparse” e invece di fare da polo di attrazione alle province confinanti, dovranno accontentarsi di essere più o meno “inglobate” e sempre più attratte da Milano, Torino, ecc., che potrebbero addirittura far a meno dei porti liguri (asse Lione-Torino-Centro Europa,ecc.). Biasotti, Pericu, Vincenzi, Repetto, noi non siamo tra quelli che CRITICANO SEMPRE. Riteniamo che, per quelli che sono i vostri attuali “poteri decisionali”, abbiate già fatto cose POSITIVE per Genova e la Liguria. Ora è necessario un grande ENTUSIASMO ed una grande FIDUCIA nelle POSSIBILITÀ di Genova e della Liguria. Una “nuova” INDIPENDENZA della Liguria va vista come una “occasione storica” irripetibile che può far RINASCERE la voglia di “darsi da fare” della nostra Comunità.