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Giovedì 16 maggio 2002

[ Il Secolo XIX ] [ M E N T E L O C A L E ]


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Il Secolo XIX

Bampi, l’indipendentista
«Da sola Genova sarebbe ricca»

«I genovesi, forse ci giudicano dei nostalgici e identificano il nostro obiettivo con un'Italia divisa in venti repubbliche autonome. Ma non è così. Solo Genova (considerando però tutto il territorio ligure) può rivendicare il titolo a diventare una Repubblica autonoma. E quanti genovesi sanno che Vittorio Emanuele 2°, cui Genova ha dedicato un monumento in una delle sue più belle piazze (Corvetto), scrivendo al generale La Marmora diede questo giudizio del popolo del capoluogo ligure: "una vile infetta razza di canaglie"».

      
 

Franco Bampi, l'indipendentista

Franco Bampi, 51 anni, candidato sindaco del Mil (Movimento indipendentista ligure) anticipa con queste dichiarazioni e battute sul suo gruppo. Sposato, padre di due figli, Rossana di 23 anni e Marco di 19 anni, è docente alla facoltà di ingegneria dell'Università di Genova. Insegna meccanica razionale. Ha iniziato ad occuparsi direttamente di politica nel ’92, quando fu eletto consigliere comunale (e poi capogruppo della Lega Nord). «Mi sono presentato - ricorda - con il partito di Bossi, perché ero davvero convinto che si potesse cambiare qualcosa. Ricordo che a convincermi a scendere in campo in prima persona fu una trasmissione di Santoro, una puntata di Samarcanda. C'era un residente nella campagna del Lazio che si lamentava del fatto che lo Stato era totalmente assente. La stessa cosa si poteva dire in Liguria. Sono passato a Forza Italia, quando Bossi lasciò governo, senza dare una spiegazione plausibile ai suoi».

Che vantaggi avrebbero Genova e la Liguria di diventare una Repubblica autonoma?
«Le tasse del porto di Genova hanno un gettito annuale di un milione e mezzo di euro. Partendo dai dati dell'Irpef regionale, si può risalire a quanto versano i liguri di tassa diretta allo Stato:16 miliardi di euro l'anno. Manca il dato dell'Irpef comunale perché Tursi non ce l'ha fornito. Comunque, con questo gettito, si possono garantire servizi migliori rispetto agli attuali. Una migliore assistenza e una maggiore sicurezza per i liguri ».

Non le sembra che la polverizzazione delle candidature a sindaco (con 11 proposte) finisca per non contribuire alla chiarezza di idee per gli elettori?
«Il Mil si è presentato per dare maggiore visibilità al proprio messaggio. Esiste a possibilità di un voto disgiunto. Un segno sul simbolo del Mil e uno candidato sindaco che si predilige».

G.M. (Giuliano Macciò)


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M E N T E L O C A L E

Un sindaco per Genova
(per accedere alla pagina del sito MENTELOCALE cliccare qui)

Ci siamo, può partire il count-down (e la campagna elettorale). Espletate tutte le beghe burocratiche, i candidati alla poltrona di Sindaco sono usciti allo scoperto. E noi ve li presentiamo, in attesa di farveli conoscere di persona, uno per uno. Eccoli, rigorosamente in ordine alfabetico.

Franco Bampi, 51 anni, docente universitario di Meccanica Razionale. Si presenta per il MIL (Movimento Indipendentista Ligure), che si prefigge la ricostituzione della Repubblica di Genova. Bampi, che ha anche un agguerrito sito internet dove si coltiva il zeneize, è già stato capogruppo in consiglio comunale per la Lega Nord, mentre nelle ultime elezioni cittadine fu presentato da Forza Italia.

Una poltrona per undici: Bampi
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16.maggio.2002

Ha un soprannome?
No.
In che quartiere abita?
San Pier d'Arena. Mi raccomando, scritto tutto staccato e non "Sampierdarena".
Che scuola superiore ha fatto?
Perito Industriale.
All'università ha mai ripetuto un esame?
Una volta, Fisica Matematica. Che tra l'altro è adesso la disciplina che insegno!
Ha un computer?
Sì, con Windows 2000. Sono un fanatico della Microsoft.
Piatto preferito.
Ravioli. Col sugo alla genovese o in brodo.
Rock o classica?
Tutta la buona musica.
Canzone del cuore.
"She loves you" dei Beatles, il mio primo amore.
Ultimo libro letto.
"I nomi delle strade di Genova" di Corinna Praga.
Ultimo film visto al cinema.
Non vado spesso al cinema... Comunque era "Star Wars", il primo episodio della nuova serie.
Ultimo spettacolo teatrale visto.
Non ricordo il titolo, ma era una commedia di prosa.
Trasmissione televisiva preferita.
"Mai dire gol" e "Zelig".
Il capriccio che non mi si è mai tolto.
Non ho molti capricci, non lo so.
Quando si è sentito orgoglioso di essere italiano?
Quando vince l'Italia.
Il difetto che non correggerà mai.
L'essere enfatico.
Qual è la città straniera che preferisce?
Innsbruck.
La citazione o il proverbio prediletto.
"Toglietemi il necessario ma lasciatemi il superfluo".
Quale sarà la finale del mondiale?
Non ne ho la più pallida idea!

Il fine giustifica i mezzi?
Qualche volta.
I giovani e la politica tradizionale si allontanano. Colpa dei giovani o dei politici?
Dei politici.
La sinistra italiana è ammalata mortalmente?
Bé mortalmente non saprei... ma di sicuro è ammalata
Berlusconi è un bene o un male per la destra?
Berlusconi è un bene per Berlusconi.
Metta in ordine i seguenti valori, in base alle sue idee: lealtà, tolleranza, legalità, trasparenza, concretezza.
Lealtà, tolleranza, concretezza, legalità e trasparenza. L'ho messa per ultima perché se ci sono le prime quattro automaticamente c'è anche la trasparenza.
Al giorno d’oggi contano più: le persone, i programmi o le idee?
Le persone.

Esiste la mafia a Genova?
Per me non esiste. Se c'è è d'importazione.
Qual è il giorno della settimana in cui i giovani della città si riuniscono nel centro storico?
Il venerdì.
Quale dovrebbe essere l’orario di chiusura per i locali?
Per me un locale può tenere aperto fino alle 6 di mattina, dipende da cosa succede fuori. Per cui risponderei: un "orario del buon senso".
Per la città futura, è meglio un porto passeggeri o uno scalo merci?
Uno scalo merci.
Perché i genovesi scappano dalla città?
Perché non c'è lavoro.
I problemi del traffico sono inevitabili o risolvibili?
Risolvibili se ci sono i soldi per costruire nuove infrastrutture. Così come siamo sono inevitabili. E i soldi ci saranno se ci rendiamo indipendenti.
Centro storico: diradamento mirato o restauro integrale?
Diradamento mirato: bisogna abbattere le costruzioni moderne, gli intasamenti postbellici
A quando un posto adatto per i concerti di musica non classica? Lei dove lo metterebbe?
Quando saremo indipendenti garantisco che si farà. Il posto poi è secondario, lo metterei comunque dove dà poco fastidio.
Facciamo i conti: questo G8 è stato...
Devastante e offensivo.

Un tempo ai marinai che s’imbarcavano si dava la scelta fra lo stipendio normale e una paga ridotta ma con possibilità di mugugno. Lei cosa avrebbe scelto?
Avrei scelto lo stipendio normale.

giulio.nepi

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