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Corriere Mercantile

Mercoledì 8 gennaio 2003


No all'inceneritore e alla centrale Enel nel Porto di Genova

Precisazioni del comitato

Da comitati di cittadini e associazioni impegnate nella battaglia contro il progetto di inceneritore in porto riceviamo e pubblichiamo.

Lettera aperta al sindaco
e a tutti gli amministratori degli enti locali

Siamo cittadini amareggiati, non usiamo mezzi termini, vogliamo solo dire, anzi "straripetere" con le decine di migliaia di firme raccolte "Via la Centrale Enel dal Porto" e "no all'ipotesi di inceneritore" (piccolo o grande che sia). Noi, poveri cittadini, da più di due legislature lottiamo contro la folle ipotesi di un impianto per bruciare rifiuti sulla città. Non si creda che ora, anche se avviliti, ci stancheremo di continuare la nostra protesta.

Sì, avviliti profondamente perché riteniamo ingiusto consumare le nostre energie per problemi che dovrebbero essere risolti (in positivo) dai nostri amministratori, incapaci di difendere l'aria che respirano loro stessi. (non ce ne vogliamo quelli che non fanno parte di questa schiera). A nostre spese, per informare, abbiamo tenuto conferenze con esperti dove sono state esposte alternative valide, realmente attualizzate poco lontano da noi. Ma si è finto di non capire. Se verrà presentato questo folle ed assurdo progetto, torneremo all'attacco ancora più uniti: comitati, associazioni di cittadini e ambientaliste. Questo appello è rivolto soprattutto al Sindaco diretto responsabile della salute dei cittadini.

Un augurio ed un cordiale saluto.

Comitati cittadini di San Teodoro, Sampierdarena, Castelletto, Oregina, Lagaccio, Centro Storico; Associazione Amici della Lanterna; Arge; Mil; Associazione Medici per  l'Ambiente; Italia Nostra; Legambiente

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