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Le Otto Potenze

Le conferenze di Vienna avevano avuto principio a dì 11 di Novembre. I Ministri Plenipotenziarj dell'otto Corti già contraenti nella pace di Parigi erano:

  • Per l'Austria il Principe di Metternich, che fu dichiarato presidente del Congresso, e il Barone di Wessemberg stato Ambasciadore a Londra;
  • Per la Russia il Conte Rasumowsky già Ambasciadore a Vienna, il Conte di Stackelberg stato pure a Vienna, e il Conte Nesselrode Segretario di Stato per gli affari esterni;
  • Per la Francia il Principe Talleyrand, il Duca Dalberg, il Conte La Tour du Pin, e il Conte Alessio di Noailles;
  • Per l'Inghilterra Lord Castlereagh, Lord Catheart Ambasciadore in Russia, Lord Clancarty già Ambasciadore all'Aja, e L. Stewart;
  • Per la Prussia il Principe di Hardenberg Cancelliere di Stato, e il Barone di Humbold;
  • Per la Svezia il Conte Lonenhielm Ambasciadore in Russia;
  • Per la Spagna Don Pietro Gomez Labrador;
  • Per Il Portogallo il Conte di Palmela Souza-Holstein Ambasciadore in Inghilterra, il Conte Saldanha de Gama, Don Gioachino Lebe da Silveira.

Oltre a questi Ministri presenti alle conferenze, si trasferono a Vienna per la Santa Sede il Cardinale Consalvi, per li Paesi Bassi e Nassau i Signori di Spen e di Gagern, per la Danimarca il Conte di Bernstorff, per la Sardegna il Marchese di S. Marsano già Ministro di Napoleone a Berlino, per la Baviera il Principe di Wrede e il Conte di Rechberg, per la Virtemberga il Conte di Wintzingerede, per l'Annover il Conte di Murster, per la Sassonia il Conte di Schulemburg, per la Toscana D. Neri de' Principi Corsini, con molti altri per altri Stati minori. E ciò ch'era cosa inaudita, l'Imperadore Alessandro, i Re di Prussia, di Danimarca, di Baviera, e di Vitemberga, l'Elettore d'Assia, il Gran Duca di Baden, i Duchi di Sassonia Weimar, di Brunswich, di Nassau, di Coburgo, e molti altri Principi ancora si trasferirono a Vienna, chi per isciogliere senza indugio i dubbj de' loro Plenipotenziarj, chi per sostenere in persona le proprie ragioni.

Tratto da Girolamo Serra, Memorie per la storia di Genova dagli ultimi anni del secolo XVIII alla fine dell'anno 1814, a cura di Pietro Nurra, in «Atti della Società Ligure di Storia Patria», LVIII (1930), pp. 171-172.

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