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		liguria@francobampi.it [ Indietro ] Manifesto del Governo Provvisoriodella Serenissima Repubblica di Genova
Gli avvenimenti, de' quali siamo stati testimonii, e l'insperato 
		successo che oggi li compie, impongono al Governo il dovere di 
		affrettarsi a far manifesti i sensi suoi non meno, che dell'intera
		Nazione Genovese. Scampati per evidente protezione Divina da gravissimi pericoli,
		e restituiti, mercé la magnanimità del Governo Britannico, al nostro
		nome, alla Patria, a noi stessi, un solo unanime sentimento abbiamo
		tutti in cuore, quello della più giusta insieme e più viva riconoscenza.
		Grazie sieno adunque al Governo generoso, che preferisce con nuovo
		modo di trionfo alla gloria delle conquiste quella più solida della
		felicità dei Popoli: e grazie al Capo illustre, che degnamente lo
		rappresenta fra noi, e a cui si deve tanta parte di così gran benefizio.
		Popolo essenzialmente industrioso e commerciante, fummo noi sempre legati
		da naturali vincoli di amicizia coll'inclita Nazione Inglese; e se poi
		anzi non ci era permesso di palesarli, è ora ben dolce il poterli 
		proclamare altamente. Ma per assicurarci il potente appoggio di S. M. Britannica, per 
		meritarsi la benevolenza delle alte Potenze alleate, che annunziano
		all'Europa il nobile disegno di ricomporre, qual era, l'antico suo 
		edifizio sociale, sono ora più che mai necessarie, la tranquillità,
		l'unione, il concorde volere de' cittadini. Chi mai potrebbe essere
		così dimentico de' proprii doveri e de' proprii interessi, così 
		nemico a se stesso ed a suoi, che volesse, con inopportuna diffidenza,
		compromettere quanto v'ha di più prezioso, la sperata indipendenza 
		della Repubblica? Chi mai potrebbe, dopo sì tristo esperimento della
		dominazione straniera, non desiderare di vivere e morire in seno di
		una libera Patria? Governati da Leggi, che per quasi tre secoli 
		resero felici i Padri nostri, modificate soltanto a pubblico vantaggio
		e a generale soddisfazione, noi siamo, quali le Potenze tutte d'Europa
		ci hanno in ogni tempo conosciuti, e quali lo richiede il voto della
		Nazione. A compiere questo voto saranno costantemente diretti i pensieri del
		Governo, cui è affidato l'onorevole incarico di reggere, in questi primi
		e più gravi momenti, la Repubblica. Il secondarlo con illimitata fiducia,
		nelle sue rette intenzioni, a voi si appartiene. Abitanti di Genova,
		che nella ristorazione della Patria avete il prezzo sicuro di un miglior
		avvenire; e a voi del pari Abitanti tutti del restante Territorio, che
		ricongiunti all'antica famiglia, chiamati a parte delle cure pubbliche,
		scorgete pur una volta riuniti e confusi i vostri particolari interessi
		in un solo interesse comune. Potremmo così sperare che a giorni di
		servitù e di travaglio succedano ormai, se la Provvidenza lo conceda,
		giorni di risorgimento e di prosperità. 
			Palazzo del Governo, 28 Aprile 1814.
 
			
				|  | Il PresidenteGIROLAMO SERRA.
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