Benvenuti al Padiglione Britannico!
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Nel 1992 i visitatori del Padiglione Britannico presente all'Expo Colombiana a Genova ricevevano un depliant bilingue di «Benvenuto», firmato dal Duca di Kent, da cui è tratto lo scritto riportato qui sotto (il grassetto è mio). Una cosa va però evidenziata: erroneamente il Duca di Kent afferma che, nel passato vi era un forte legame tra l'Inghilterra e l'Italia, che non aveva alcuna identità politica nel medioevo.

I forti legami erano tra la potente Repubblica di Genova e l'Inghilterra!

Questo depliant è stato ripreso e commentato nell'articolo L'Inghilterra e la Repubblica di Genova scritto da Vincenzo Matteucci.

[ versione in italiano ] [ versione in inglese ]


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Benvenuti al Padiglione Britannico di "Colombo '92: le navi e il mare", l'esposizione che celebra il 500° anniversario dell'epico viaggio di Cristoforo Colombo.

L'Italia e il Regno Unito, due nazioni di navigatori, sono strette, oggi come nel passato, da numerosi forti legami. La bandiera di San Giorgio, una croce rossa su fondo bianco, fu adottata dall'Inghilterra e dalla Città di Londra nel 1190 per le navi inglesi dirette verso il Mediterraneo affinché potessero essere protette dalla flotta genovese. Per questo privilegio, il Monarca inglese corrispondeva al Doge di Genova un tributo annuale.

Geoffrey Chaucer si recò a Genova nel 1376 per commerciare in lana al palazzo San Giorgio mentre molti altri artisti e scrittori, fra cui Gibbon, John Eveliyn, Milton, Byron, Dickens, Addison, Smollert e George Eliot trascorsero qualche tempo a Genova. Il traffico marittimo britannico diretto verso Genova si intensificò notevolmente durante il periodo di forte sviluppo della Rivoluzione Industriale.

Nel nostro padiglione potrete ammirare i sigilli delle società di commercio marittimo, alcuni riferimenti all'Osservatorio Reale di Greenwich dove venne fissato il meridiano fondamentale, probabilmente il contributo più significativo alla tecniche nautiche; strumenti di navigazione del Capitano Cook, modelli funzionanti dei cronometri di Harrison e strumenti di comunicazione via radio di Marconi.

La sezione contemporanea, in assoluto la più ampia, comprende strumenti nautici per le comunicazioni via satellite e la descrizione di alcune tecniche per la salvaguardia del patrimonio naturale, con particolare riferimento alle risorse del mare.

Spero sinceramente che abbiate visitato con piacere la nostra esposizione e che questa abbia dimostrato che, in Gran Bretagna, continuiamo ad essere vostri partner nel quadro dei legami sempre più stretti che stiamo allacciando e che ci uniscono in seno alla Comunità Europea.

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Welcome to the British Pavilion at Columbus 92: Ships and the Sea, celebrating the 500th Anniversary of Christopher Columbus' epic voyage.

Italy and the United Kingdom, two sea-faring nations, have long-standing historical and contemporary links. The St. George's flag, a red cross on a white field, was adopted by England and the City of London in 1190 for their ships entering the Mediterranean to benefit from the protection of the Geonoese fleet. The English Monarch paid an annual tribute to the Doge of Genoa for this privilege.

Geoffrey Chaucer came to Genoa in 1376 to trade in wool at the Palazzo San Giorgio and many British artists and writer, including Gibbon, John Eveliyn, Milton, Byron, Dickens, Addison, Smollert and George Eliot, all spent some time in Genoa. British shipping traffic to Genoa intensified during the boom period of the Industrial revolution.

In our display, you will see the seals of the maritime trading companies, references to the Royal Observatory at Greenwich, where the meridian line, probably the most important innovation in navigation techniques, was established; Captain Cook's navigation instruments, the working model of Harrison's chronometer and Marconi's radio communications.

The contemporary section, much the largest, includes satellite Communications, navigational aids and conservation techniques for our natural resources, particularly those related to the sea.

I very much hope that you have enjoyed visiting our display and that it has shown you that we in Britain continue to be your partners in the ever-closer links we are forging together within the European Community.

H.R.H. The Duke of Kent

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