Cambiaso Giovanni Battista, da Genova (1806-1851). - Di famiglia 
marchionale, nel 1831 si affiliò alla Giovine Italia; arrestato, subì una 
pena mite che scontò nella fortezza di Alessandria. Non abbandonò per questo la 
lotta; contribuì anzi efficacemente con cospicui mezzi finanziari alla 
propaganda mazziniana. Il '48 lo trovò, naturalmente, fra i più attivi uomini 
d'azione. Combattente, partecipò a quasi tutte le battaglie della prima campagna 
e ritornato a Genova riprese la sua attività politica. Soppresso in Genova nel 
febbraio del 1849 il Circolo Italiano egli apri le sale del suo palazzo ai soci, 
sicché il Circolo poté continuare la sua attività rivoluzionaria 
contrapponendosi a quella liberale moderata del Circolo nazionale. Partecipò 
inoltre attivamente agli eventi del marzo-aprile '49 ed anche efficacemente 
quale maggiore addetto allo Stato Maggiore della Guardia Nazionale.
All'entrata di La Marmora in città, s'imbarcò per Civitavecchia con l'Avezzana, 
il Mameli, Nino Bixio, Federico Campanella ed i maggiori compromessi; a Roma 
partecipò combattendo valorosamente contro i Francesi alla difesa della città. 
Condannato anch'egli a morte in contumacia per l'attività svolta a Genova si 
rifugiò, dopo la caduta della Repubblica Romana, a Parigi dove, nella rivolta 
provocata dal colpo di Stato di Luigi Bonaparte il 2 dicembre 1851, trovò la 
morte combattendo sulle barricate.
Tratto da Genova nel 1848 - 49, a cura del Comune di Genova, Torino, 1950, pag.325