Albertini Giovanni Battista, da Genova, dove nacque nel 1792. - Spirito colto ed intraprendente, dopo essere stato impiegato nell'amministrazione imperiale francese s'era dedicato alla mercatura. Fierissimo spirito repubblicano partecipò alle azioni più ardite degli insorti genovesi nel 1849; riuscì ad ottenere, con la forza, la liberazione dal carcere di F. G. Urbino e di Francesco Trucchi; si trovò fra i capi delle squadre che pretesero dal tenente colonnello Del Santo la liberazione dei galeotti dal bagno penale; il 1° aprile, sotto la minaccia delle armi, impose al Sindaco Antonio Profumo di riprendere il suo posto, dal quale s'era dimesso col pretesto della malferma salute.
Fu tra gli esclusi dell'amnistia di Vittorio Emanuele Il e condannato a morte in contumacia il 24 luglio 1849.

Tratto da Genova nel 1848 - 49, a cura del Comune di Genova, Torino, 1950, pag.321



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