IL PATRIMONIO
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La Stampa Martedì 17 dicembre 2002

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IL PATRIMONIO

Le foto sono tratte dal volume «Gioielli di casa Savoia»
di Maria Gabriella di Savoia e Stefano Papi. Ediz. Electa.
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I BENI CONTESI VALGONO TREMILA MILIARDI, SONO ALLA BANCA D'ITALIA
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I gioielli che i Savoia rivogliono

Valgono da tremila a cinquemila miliardi, fanno parte di un tesoro ancora più vasto che potrebbe rientrare nelle trattative in corso con il governo. Sono i gioielli che i Savoia rivogliono: diademi, bracciali, collane e spille custoditi in un cofanetto presso la Banca d'Italia. Nella foto: il diadema della duchessa d'Aosta, smontato e portato a collana, con un paio di orecchini en suite.

Tenute e castelli

Del patrimonio di casa Savoia in Italia fanno parte anche tenute e castelli. Nell'elenco, il castello di Sarre, ad Aosta, con 5 ettari di terra, il castello di Pollenzo, in provincia di Cuneo e patrimonio dell'Unesco, tre tenute di caccia in Valle Gesso, sempre nel Cuneese, le tenute laziali di Capocotta e Castelporziano (utilizzata dal presidente della Repubblica), Villa Savoia a Roma e il castello di Racconigi (anche questo protetto dall'Unesco). E ancora la tenuta di San Rossore, palazzi e ville a Pisa e Torino, l'arredamento del Quirinale e la basilica di Superga a Torino.

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Il Diadema

Margherita di Savoia, in un'immagine del 1888, indossa il gran diadema di diamanti e i due bracciali, anche questi di diamanti, che erano stati realizzati dal gioielliere Musy e consegnati il 20 aprile 1868. L'artigiano aveva rimontato due bracciali con l'aggiunte di 34 pietre incastonate in oro e argento. La parte centrale del gioiello, inoltre, poteva essere smontata. Nella foto Margherita indossa anche una collana di dieci fili con un totale di 684 perle.

Il pendente

È il 1902: la regina Elena indossa una collana di diamanti con un grosso pendente, una spilla a fiocco sempre in diamanti sul corpetto e tra i capelli ha uno splendido diadema a cinque «fioroni»: fu uno dei doni di nozze del re Umberto I, creato appositamente dal celebre gioielliere Musy di Torino.

 

La collana

Elena d'Aosta con una collana appartenuta alla prima duchessa d'Aosta. Il gioiello è composto di diamanti e smeraldi. I cinque pendenti sono smeraldi particolari: gocce cabochon.

Clicca per ingrandirla! (34KB)Gli orecchini

Maria José nel 1938 con i gioielli che il principe Umberto aveva fatto realizzare dalla gioielleria Chiappe di Genova, insieme con il diadema che era appartenuta alla regina madre Margherita. Il principe aveva fornito parte delle gemme e suggerito all'orefice alcuni disegni. Tra questi c'erano quelli di una lunga collana, di una coppia di «clip» e di orecchini pendenti.

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