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Il Giornale Domenica 30 aprile 2006

Fischietti e pentole per accogliere i Savoia

Il Mil si mobilita per boicottare gli ex reali, anche se deve «traslocare». E i monarchici genovesi protestano per l’esclusione

 

EREDE SAVOIA Emanuele Filiberto

 

Sarà una manifestazione pacifica ma quanto mai rumorosa quella che accoglierà gli eredi di casa Savoia che mercoledì sera (dalle 18 alle 23)terranno una cena a palazzo Pallavicino, in piazza Fontane Marose, con amici e simpatizzanti dell’ex casa reale. Il comitato di benvenuto, si fa per dire, è organizzato da Franco Bampi e Vincenzo Matteucci, intrepidi organizzatori del Movimento indipendentista ligure (Mil) che ai Savoia l’ha giurata dopo il sacco di Genova del 5 aprile 1849. Quel giorno i bersaglieri del generale Lamarmora misero a ferro a fuoco Genova, colpevole soltanto di volere la propria indipendenza dal dominio piemontese.

Mercoledì, dunque, soci e simpatizzanti del Mil, situati presso lo slargo pedonale della piazza, all’inizio di salita S. Caterina, con fischietti e vecchie pentole accoglieranno l’arrivo degli ultimi eredi di casa Savoia.

In un primo tempo la manifestazione di protesta doveva avvenire nei pressi di vico Stella, sempre in piazza. Poi, però, le autorità hanno invitato i soci del Mil a spostarsi perché quella zona doveva servire per garantire l’afflusso di macchine ufficiali che dovranno portare alcune «personalità pubbliche» alla festa dei Savoia.

Ma il Mil non sarà l’unico a protestare. Anche l’Alleanza monarchica Stella e Corona ha da dire la sua. «Stella e Corona saluta i principi di Casa Savoia in visita privata a Genova - scrive in un comunicato l’avvocato Michele Forino, segretario regionale del movimento monarchico - Nel frattempo comunica che nessun monarchico è stato invitato al ricevimento organizzato a palazzo Pallavicino. Una cosa è l’attività politica di chi, dal 1946 si batte a viso aperto per l’alternativa istituzionale; altra cosa, invece, sono le iniziative mondane di cortigiani in repubblica. I fischi del Mil, pertanto, troveranno com’esclusivi destinatari dei... repubblicani a tutti gli effetti. Noi “lazzaroni” non desideriamo la Monarchia a cena fuori. Bensì, a seguito di una scelta democratica, al Quirinale».

Figuriamoci se il Mil si lasciava scappare un’occasione come questa per farsi sentire. E infatti chiede «una mobilitazione massiccia dei privati cittadini perché mercoledì dalle 18 in poi vengano in piazza Fontane Marose».

Loro saranno lì già dalle 17, specificano. E aggiungono: «Abbiamo dovuto accettare di spostare il luogo della protesta, ma la stessa sarà talmente rumorosa che arriverà comunque all’interno di palazzo Pallavicino e alle orecchie degli eredi dei Savoia e dei loro ciambellani e camerieri di corte».

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