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Il Secolo XIX
Martedì 9 settembre 2003
Lettere al Decimonono
RIVIERA CONTRO RIVIERA
Il sig. E. Varani difende la "Riviera" romagnola
lodandola e riverendola, a parte il fatto, scrive da Santa Margherita
"Ligure". Ma cosa c'entra un paesaggio come quello di Rimini, Riccione,
Cattolica con Alassio, Levanto, Portovenere? Piuttosto la Croazia o la
Puglia se vogliamo andare in Adriatico. Sì, là sono in pianura e
costruiscono ad ogni metro, questo sarebbe preservare l'ambiente? Forse
sarebbe meglio dire che là l'ambiente non esiste ed è certo migliore
quello creato dall'uomo. Non dimentichiamo che fino a qualche anno fa le
fotografie per le cartoline di Rimini venivano scattate a Sestri
Levante. Varani dice che qui c'è il deserto e poi accusa di voler
distruggere il territorio, ce lo spieghi lui come costruire una
discoteca stile Romagna senza sbancare una collina o effettuare dei
riempimenti a mare e distruggere un bosco per farci una strada. Là ci
vada chi ha voglia di effimero, qui viene chi desidera qualcosa di
concreto e duraturo, nel cuore. I romagnoli sono accoglienti, i liguri
sono chiusi (tiritera), provate a farvi un amico sincero e poi ditemi se
è meglio andare di qua o di là. Certo la Riviera ha bisogno di un po'
più di rispetto, ma per cortesia non paragonatemela a Riccione! Se uno
ha voglia di fresco da Milano Marittima dove va, a Cesena, a Forlì? Qui
te ne vai dove vuoi con mezz'ora di macchina ed hai lo spettacolo di
valli bellissime ed il conforto di un po' di fresco. Il termine per
indicare un qualcosa che appartiene alla riviera poi non è "rivierasco"?
Non vorrà dire molto, ma mi pare che "asco" sia il suffisso dei toponimi
di origine ligure.
Filippo Noceti
Genova
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