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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXIV - N. 6 ● 30 giugno 2006

La metropolitana potrebbe proseguire anche verso San Pier d’Arena

Intervista all’assessore Margini

Mario Margini è Assessore allo Sviluppo Economico e alle Infrastrutture del Comune di Genova. In passato è stato Assessore regionale alle attività produttive e alla formazione; attualmente ricopre la carica di segretario regionale dei Democratici di Sinistra.

 
  Quando vedremo una stazione del metrò anche a San Pier d'Arena?

- La metropolitana a San Pier d’Arena è molto richiesta dai cittadini. Il Mil ha già raccolto circa 2800 firme a favore del prolungamento della metro fino a San Pier d’Arena e oltre, verso il Ponente cittadino. Intervistato dal Gazzettino, Lei ha dichiarato che è indispensabile la realizzazione di questo progetto. Ci può dire qualcosa di più? Ne avete già discusso in Giunta?
“I progetti di prolungamento della metropolitana riguardano, in primo luogo, la tratta De Ferrari-Brignole, i cui lavori sono già iniziati con due cantieri all’Acquasola e in Piazzetta Brignole. E’ in previsione, a breve, l’apertura del terzo cantiere, vicino alla Stazione Ferroviaria. Da Brignole la metropolitana proseguirà ancora. I progetti riguardano il prolungamento sino a San Martino e poi verso lo Stadio. Infine si prevede una nuova tratta in Valpolcevera, da Brin a Canepari, lungo la vecchia linea ferroviaria del Campasso. Per quanto riguarda San Pier d’Arena, occorre sottolineare che è entrata in funzione la Stazione F.S. di S. Benigno e una volta completati i lavori di Via Delle Fontane si potrà proseguire con filobus. D’intesa con le Ferrovie, la metropolitana potrebbe proseguire verso San Pier d’Arena. Si tratta di valutare la miglior ipotesi di tracciato e, soprattutto, reperire le risorse economiche per far fronte ad una necessità che la Civica Amministrazione sente di dover affrontare”.

- La metropolitana è giudicata un mezzo davvero capace di ridurre il traffico privato a favore di quello pubblico perché garantisce tempi certi di percorrenza. Sarebbe quindi un sistema infrastrutturale importantissimo per tutta Genova. È allo studio qualche progetto in tal senso? E, secondo Lei, si potrà realizzare una rete metropolitana ampia, diciamo da Voltri a Nervi più le due vallate?
“Non c’è dubbio che la metropolitana sia un mezzo capace non solo di ridurre il traffico privato, ma anche di ottimizzare l’offerta di trasporto pubblico, riducendo l’impatto ambientale in modo significativo. I primi dati sull’utilizzo della metropolitana sono significativi. Nel 2004 ha trasportato 5 milioni di cittadini, il 55% in più rispetto al 2003. Nel 2005, con l’apertura di De Ferrari, si è arrivati a 7.310.000 presenze. Per l’anno in corso si presume un ulteriore aumento di circa 1,3 milioni di passeggeri. Secondo le stime di AMT, quando alla fine del 2009 entrerà in funzione la stazione di Brignole, sul metrò genovese viaggeranno non meno di 22 milioni di persone l’anno. L’impatto, in termini di qualità dell’ambiente e del servizio all’utenza, è altamente positivo.
Per questo è giusto porsi l’obbiettivo di dotare Genova della più ampia infrastrutturazione possibile con questo mezzo di trasporto, insieme ad una forte integrazione con il tratto metropolitano delle ferrovie.
Questa Amministrazione vuole andare avanti su questa strada, consapevole della difficoltà a reperire le risorse finanziarie, ma anche dell’indubbia utilità per la città”.

Franco Bampi

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