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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXV - N. 10 ● 26 novembre 2007

Il Municipio respinge lo studio di fattibilità proposto dall’opposizione

Perché San Pier d’Arena non può avere il metrò?

Nel Consiglio municipale di mercoledì 24 ottobre è stata discussa una mozione urgente presentata dall’opposizione in merito alla futura viabilità di San Pier d’Arena. Nella mozione erano evidenziati sia i gravi problemi dell’attuale viabilità (dei quali il Gazzettino ha sempre dato puntuale informazione) sia i problemi che insorgeranno a seguito dei previsti insediamenti sulla collina degli Erzelli della Facoltà di Ingegneria e della possibile nuova struttura ospedaliera. La richiesta era quindi quella di sollecitare l’amministrazione comunale a dotare anche San Pier d’Arena di una metropolitana e di istituire una commissione permanente per i problemi del traffico. Sentiamo dal primo firmatario, Fabio Costa, capogruppo di Forza Italia in Municipio, come è andata la discussione.

Sono stato io - mi informa Fabio Costa - a nome di tutta l’opposizione a presentare la mozione sul traffico. Dopo averla illustrata, nonostante avessi colto segni di assenso da parte di qualche consigliere di maggioranza, ho trovato una netta chiusura della stessa su quanto avevo proposto. Ma la più grande avversione era nei confronti della metropolitana. L’impressione che ho avuto - sottolinea Costa - è che si trattasse del solito ordine di scuderia. Tuttavia, dopo una faticosa trattativa fatta di mille distinguo e numerose modifiche si è giunti ad un eventuale accordo sulla commissione per il traffico. Si noti: non permanente, ma speciale: abbiamo perso un’ora per discutere sul nome! Ma noi della minoranza - precisa Costa - abbiamo insistito per deliberare anche sullo studio di fattibilità per la metropolitana. Su questo tema, però, la chiusura è stata totale al punto che dopo tre ore di discussione ho chiesto che la mozione venisse messa ai voti e che, votando, ogni consigliere si assumesse le proprie responsabilità.
Tutta la maggioranza compatta l’ha quindi respinta”.

- Ma, secondo lei, perché c’è stata questa chiusura? In una intervista al Gazzettino del 31 maggio 2005 il presidente Minniti aveva dichiarato: non sarò certo io ad oppormi alla metropolitana. Cosa è successo da allora ad oggi?

“La maggioranza ha sostenuto che la metropolitana è troppo costosa e che comunque non la si potrà fare. Io ho ribadito che in comune ci sono già dei progetti, ma niente. La maggioranza ha detto che c’è il nuovo piano del traffico (ma quanto nuovo sia non lo so) e che va seguito quello. Tra l’altro - afferma Costa con risentimento - vogliono fare la zona blu anche qui a San Pier d’Arena come l’hanno fatta alla Foce. Io sono contrario. Io sono per il disco orario. Se no, con la Fiumara qui vicino dove parcheggi gratis, me lo dice lei come se la cavano i piccoli commercianti se i loro clienti devono pagare due euro per posteggiare un’ora? D’altra parte progetti come il Rolandone sono falliti”.

- In che senso? A me non risulta?

“Beh, i negozianti vorrebbero che le cose tornassero come prima intanto perché i 290 parcheggi promessi - ribadisce Costa - non sono stati fatti né si faranno. Poi perché la strada pedonalizzata è diventata terra di nessuno e quindi con problemi di ordine pubblico. La scomparsa delle auto ha comportato anche la scomparsa dei pedoni: ormai via Carlo Rolando è in mano ai cinesi”.

Ringrazio Fabio Costa e mi accomiato da lui.

Franco Bampi

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