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Il Secolo XIX
Sabato 12 ottobre 2002

Dal Porto a Brignole
la Città rivoluzionata

Ultime novità per i genovesi, in balia di assessori e consulenti che continuano a stravolgere la città con cervellotiche trovate. Urbanistica: proseguono le speculazioni immobiliari a danno del Porto.

Dopo lo scandalo Fiumara, ci impongono l'orribile progetto di Ponte Parodi (noti architetti l'hanno definito "una finta collina" e "un enorme panettone") che sarà l'ultimo furto di spazio vitale al nostro porto, che lì necessiterebbe solo di nuove grandi strutture per le Navi da crociera, in continua crescita!

Circolazione: dopo aver già subito le inversioni e proibizioni più strampalate, si allibisce leggendo sul "Secolo" il "pensiero" dei ns cervelloni su Brignole: Gabrielli: "Sarà un sagrato" (ma Brignole sarebbe una stazione ferroviaria, non una chiesa!).

Winkler: "diventerà sicura e viva come De Ferrari, che prima era una semplice rotatoria" (che molti genovesi rivorrebbero, al posto dell'attuale bruttura, con l'antica fontana snaturata e circondata da ridicoli schizzi d'acqua).

Bilancioni: "Senza bus sarebbe Versailles" (ma sì, tutti a piedi!!). Consola però leggere che, grazie al grido d'allarme dei cittadini, forse Merella & C. ricorderanno che in una stazione ferroviaria arriva e parte tanta gente, anche anziana e con bagagli, e molti preferiscono un passaggio in auto privata al costosissimo taxi!

Per cui, pare, verrà concesso a pochi fortunati un piccolo spazio per carico e scarico nella stessa minuscola piazzetta (raggiungibile con percorso di guerra) che ha ben 30 (!) posti auto a rotazione e a pagamento. Il tutto rubato al grande deserto di piazza Verdi, da riempire, si pensa, con tognolini e pedoni!

Auguri, genovesi!

G. Merello

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