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						 Almeno c’è un ligure in testa
						alla classifica delle «dediche» di vie e piazze della Liguria.
						È Giuseppe Garibaldi, nato in una Nizza ancora italiana, eroe
						legato allo scoglio di Quarto, ad avere ben 122 targhe segnalate
						nella toponomastica delle cittadine liguri. Più delle 103 che
						può vantare l’altro genovese Giuseppe Mazzini. Non molto amato
						è invece Cristoforo	Colombo, che si deve accontentare di appena
						33 citazioni tra vicoli, strade, piazze, carruggi, slarghi. Non
						gli è bastato scoprire l’America per essere più presente di
						Dante Alighieri che quasi lo doppia con 60 targhe. E per di
						più deve constatare che lo ricordano più nel savonese che in
						Provincia di Genova. Come grande uomo di mare gli viene preferito
						l’ammiraglio Andrea D’Oria (42). Manzoni non fa questioni di
						campanilismo e stacca 112 targhe. La classifica raccolta da Seat
						Pagine Gialle, «curiosando» tra il database di Tuttocittà qualche
						margine di errore però probabilmente lo dà. Anche perché segnala
						l’assoluta mancanza personaggi dello sport e dello spettacolo. Ma
						poi cita De André ricordato a Genova, ma ancor più nel Savonese.
						E dimentica, ad esempio, il fondatore e portiere del primo Genoa
						James Spensley, l’altro portierone rossoblù Giovanni De	Prà,
						Franz Calì fuoriclasse dell’Andrea Doria (tutti «citati» intorno
						allo stadio di Marassi) e Paolo Mantovani. Ma questo è solo un
						«gioco» delle curiosità. La novità varata quest’anno dalla Seat,
						dell’indagine sulle strade d’Italia è divertente anche per
						questo  |